Le osservazioni delle sentinelle della Terra di Copernicus riportano la situazione in Cina, tra pochi mesi succederà anche in Europa
ROMA – Era il 23 gennaio del 2020 quando il mondo assisteva al primo lockdown per arginare il nuovo Coronavirus, a Wuhan. Lo stop dei mesi successivi alle attività industriali e al traffico a livello globale, con le persone chiuse in casa, diede un risultato che fu prontamente fotografato dai satelliti in orbita intorno alla Terra: l’inquinamento si era sensibilmente ridotto. E oggi? Con l’allentamento delle restrizioni, l’inquinamento sta aumentando di nuovo. I dati li fornisce Sentinel-5P del programma europeo Copernicus. Le immagini sono quelle della Cina, ripresa dallo Spazio a febbraio 2019, 2020 e 2021. Rilevano la presenza in atmosfera di diossido di azoto.
Antonella Salini. fonte «Agenzia DIRE» e l’indirizzo «www.dire.it»