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26.400 euro per Trisomia 21, la onlus che si occupa di persone con sindrome di Down o disabilità intellettiva genetica affine

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è il ricavato dei Pandori Solidali venduti a Natale nei punti vendita Conad della Toscana

La donazione arriva nella Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down

1 pandoro per 10 mascherine: la solidarietà ai tempi del Coronavirus serve anche a comprare i presidi sanitari fondamentali per la sicurezza personale. L’associazione Trisomia 21 impiegherà i 26.400 euro raccolti da Conad Nord Ovest durante la charity natalizia, non solo per sostenere le attività a favore delle persone con Sindrome di Down ma anche per acquistare quello che serve per garantire la massima protezione alle persone che frequentano il loro Centro per lo sviluppo abilitativo. La raccolta fondi è stata promossa da Conad Nord Ovest in occasione del Natale, attraverso la vendita di Pandori Solidali in tutti i punti Conad della Toscana.

Foto Antonella scaled

Una donazione che arriva in un momento molto duro della pandemia: dopo essere stati costretti a chiudere il Centro durante il primo lockdown, gli operatori dell’Associazione sono di nuovo in prima linea, cercando di far fronte a un’emergenza sanitaria che sta avendo delle ripercussioni molto difficili sui loro assistiti.

Dopo anni in cui abbiamo lavorato per abbattere le barriere che spesso i nostri ragazzi si trovano ad affrontare ci siamo ritrovati a costruirle. Abbiamo dovuto insegnare loro a mantenere le distanze, a non abbracciarsi, a non avvicinarsi agli altri; questo li ha disorientati, confusi. Abbiamo dovuto velocemente adattarci a modalità di vicinanza online, fare formazione specifica, investire in nuovi mezzi senza però poter contare sui normali ricavi delle raccolte fondi – ha dichiarato Antonella Falugiani, Presidente di Trisomia 21Per questo, la donazione di Conad Nord Ovest, che arriva nella Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, ci consente di andare avanti con un po’ di respiro. La donazione è una cifra importantissima, molto simile a quello dello scorso anno, e questo ci ha piacevolmente sorpreso”.

Conad Nord Ovest dichiara“Durante i mesi più difficili del lockdown, abbiamo pensato molto spesso alle famiglie dei ragazzi con sindrome di Down, dalla collaborazione di lungo tempo con l’Associazione Trisomia 21 sappiamo che sono realtà che vanno molto sostenute. Un dovere per chi, come Conad Nord Ovest, è parte integrante del territorio in cui opera è porre sempre attenzione alle esigenze della sua comunità, per cui siamo davvero molto contenti di questa donazione.”

26.400 euro consegnati da Conad Nord Ovest all’Associazione Trisomia 21 onlus saranno destinati anche alla formazione e alla ricerca, oltre al supporto sanitario e sociale. I servizi e le attività che il Centro per lo sviluppo abilitativo delle persone con Sindrome di Down o altro handicap intellettivo mette a disposizione si possono raggruppare in 4 aree di intervento: riabilitativa sanitaria, abilitativa sociale, tempo libero e sport e area per la vita indipendente. L’associazione opera nella convinzione che le persone con sindrome di Down o altro handicap assimilabile possono essere inserite ed integrate nella società, purché trattate correttamente sin dalla più tenera età.

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Conad Nord Ovest

Una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di oltre 4 miliardi di euro. I territori in cui opera con 369 soci imprenditori e oltre 16 mila addetti sono Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (Province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Conad Nord Ovest conta 600 punti di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format distributivi.

Trisomia 21 onlus

Associazione fiorentina che ha lo scopo di favorire il miglior sviluppo possibile delle persone con Sindrome di Down e la loro integrazione all’interno della società. Nel 2009 ha inaugurato a Firenze il Centro per lo sviluppo abilitativo delle persone con Sindrome di Down o altro handicap intellettivo, riconosciuto dalla Regione Toscana come centro riabilitativo sanitario.