Questa scelta, inserita nel Decreto Sostegni, per la Corte “non appare condivisibile” perché incide in modo significativo sulla futura azione di riscossione dei crediti pubblici
ROMA – La Corte dei Conti critica il condono delle cartelle esattoriali fino a 5 mila euro. È quanto emerge dalla memoria che le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti hanno inviato alle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato sul Decreto Sostegni.
Il decreto interviene a favore degli operatori economici con ulteriori slittamenti nei tempi di pagamento di debiti fiscali e l’annullamento di quelli di importo limitato, risalenti al decennio 2000-2010.
Una scelta, spiega la Corte, “che non appare condivisibile: nel primo caso perché, pur giustificate dalla crisi socio-economica, possono incidere in modo significativo sulla futura azione di riscossione dei crediti pubblici ritardando attività operative fortemente condizionate dal requisito della tempestività; nel secondo perché, oltre a dare adito a perplessità sul piano della coerenza con le finalità complessive del provvedimento, risolvendosi in un beneficio erogato a un vastissimo numero di soggetti, molti dei quali presumibilmente non colpiti sul piano economico dalla crisi, genera disorientamento e amarezza per coloro che tempestivamente adempiono e può rappresentare una spinta ulteriore a sottrarsi al pagamento spontaneo per molti altri“.
la fonte «Agenzia DiRE» e l’indirizzo «www.dire.it».
Luca Monticelli.