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La E. Marinella sceglie la bio-sostenibilità

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La salvaguardare il buono stato e la resilienza della natura in Europa, oltre che il benessere dei cittadini, richiede cambiamenti radicali nel modo in cui produciamo e consumiamo gli alimenti, in cui gestiamo e sfruttiamole foreste costruiamo le città. Questi sforzi devono essere accompagnati da una migliore attuazione e applicazione delle politiche di conservazione, da un’attenzione speciale al ripristino della natura e da un’azione per il clima sempre più incisiva, questo il messaggio  dell’AEA, l’Agenzia europea dell’ambiente.

Su 315 appunti dalle passerelle e comunicati stampa raccolti durante le sfilate in programma a New York, Londra, Milano e Parigi, solo il 26% ha fatto un chiaro riferimento alla parola sostenibile e alle pratiche socialmente responsabili della produzione dei loro capi.

Dalle parti nostre è per noi un orgoglio che un’azienda come la “E. Marinella” ha raccolto la sfida ed è pronta ad affrontare, è portare avanti questi nuovi processi, preservando sempre l’eccellenza dei prodotti, l’artigianalità e il Made in Italy. L’atelier partenopeo conferma la sua capacità di dare valore alla sua storia centenaria, guardando al futuro e aprendosi agli attuali temi di eco-sostenibilità.

La Maison Napoletana ha scelto di portare avanti un progetto per realizzare i cellophane delle sue cravatte in materiale biodegradabile al 100%. Si è scelto di realizzare i cellophane in Pplaneta BioD, un nuovo film di plastica di polipropene della Oben Group, azienda leader del settore che da anni si occupa di porre rimedio al problema dell’inquinamento da rifiuti non gestiti in un corretto processo di riciclo.

foto piccola Maurizio ed Alessandro Marinella

Questo prodotto ha la capacità di biodegradarsi in modo sicuro in circa 3 anni dalla fine della sua vita utile. Grazie alla sua natura biodegradabile, il film è sottoposto ad un lento processo di degrado, accelerato in presenza di fattori esterni come umidità, luce, calore.

Dare valore alla sostenibilità significa ripensare le regole del sistema, tenere conto delle esigenze del mondo circostante, in termini ambientali e sociali. Un’azienda non è un’entità a sé stante, ma è un attore inserito in un ambiente e che in tale contesto opera. Ciò significa che laddove l’azienda impoverisce l’ambiente e quindi non lo supporta e alimenta, indirettamente, può subire delle ripercussioni negative. E.Marinella, fondata nel 1914 con sede alla via Riviera di Chiaia a Napoli,  è diventata subito il piccolo atelier di riferimento per turisti e gentiluomini appassionati di cravatte e camicie su misura, E. Marinella è oggi simbolo internazionale di creatività italiana impeccabile e artigianale.

La “E. Marinella” ha da poco intrapreso la strada della sostenibilità con vari progetti che vanno da quello con Orange Fiber, per la creazione di un tessuto sostenibile da agrumi; alla collaborazione con TBD Eyewear per  una collezione limited edition di occhiali in bio-acetato; a quella con Fedrigoni per l’utilizzo di inchiostri vegetali e oggi con la produzione di cellophane biodegradabili che l’Azienda ha scelto di caratterizzare con un fiorellino bianco, simbolo delle proprie fantasie, a sigillo dell’unione tra la storica produzione e l’attenzione per l’ambiente.

Forse non è un caso che tale iniziativa sia stata presentata da Maurizio e Alessandro Marinella, rispettivamente terza e quarta generazione, proprio quando si celebra la Giornata della Terra 2021, in cui alcuni brand fashion hanno proposto collezioni di moda ecosostenibile per sensibilizzare sull’importanza di prendersi cura del nostro pianeta.

La Giornata Mondiale della Terra  è la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta e si celebra ogni anno da 51 anni. Nata nel 1970 per sensibilizzare il mondo all’importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra, negli ultimi anni è riuscita a mobilitare oltre un miliardo di persone nei 193 Paesi dell’ONU coinvolti.

Harry di Prisco