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Cordoglio per la scomparsa del Gen. De Carolis illustre cittadino onorario

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Trevi Nel Lazio, Grazioli: “Con la morte del Generale Ugo De Carolis, Trevi perde una delle sue figure più rappresentative”

Con una nota, il Sindaco di Trevi Nel Lazio l’avv. Silvio Grazioli,  esprime a nome dell’Amministrazione tutta le più sentite condoglianze alla famiglia De Carolis per la scomparsa del Generale Ugo De Carolis (nella foto con il Pesidente della Repubblica Ciampi), spentosi dopo una lunga malattia degenerativa che lo aveva ridotto ad uno stato di incoscienza da molti anni. “Il Generale De Carolis -si legge nella nota- ha raggiunto i vertici della Difesa, da Ufficiale dell’Accademia dell’Aeronautica ha percorso un cursus onorum di prim’ordine che lo ha portato a comandare le principali basi operative della nostra Aeronautica a cominciare da Gioia Del Colle, fino a diventare Generale di squadra aerea dell’Aeronautica corrispondente a Generale di Corpo d’Armata e ad essere il Presidente del Centro studi di Difesa che è la massima autorità dopo i Capi di Stato Maggiore di tutte le Forze Armate. Era considerato uno dei migliori piloti della nostra Aeronautica, tra l’altro fu il primo a scattare negli anni ‘60 le foto aeree di Trevi pubblicate poi nei libri di storia locale. Con la morte del Generale Ugo De Carolis, Trevi perde una delle sue figure più rappresentative esattamente ad un anno di distanza dalla morte del compianto fratello avv. Enzo De Carolis. Alla moglie, ai due figli, ai familiari tutti una sentita partecipazione al proprio dolore”. Quella del Generale De Carolis, come ben sottolineato dal Sindaco Grazioli, è stata una carriera militare in grande ascesa con effetti di lustro per la sua amata Trevi Nel Lazio, che lo ha  insignito della cittadinanza onoraria. Entrò nell’Accademia Aeronautica nel 1961, dove conseguì il brevetto di pilota militare nel 1965 e svolse l’attività di volo operativa prevalentemente su aviogetti da combattimento ed in particolare sui velivoli F-104G/S e Tornado, totalizzando 2500 ore di volo. Si laureò  in Scienze Aeronautiche con lode e  frequentò  numerosi corsi a carattere professionale e svolto diversi incarichi in vari settori dell’Aeronautica Militare e dell’area interforze, a livello nazionale e internazionale. Nel 1974 è stato Comandante del 28° Gruppo della 3^ Aerobrigata di Villafranca di Verona e, successivamente, è divenuto Capo del Dipartimento didattico di stato maggiore della Scuola di Guerra Aerea di Firenze. Nel 1980 è stato assegnato allo Stato Maggiore dell’Aeronautica, Reparto Ordinamento e Personale. Tre anni dopo è divenuto Comandante del 36° Stormo di Gioia del Colle organizzato su due gruppi di volo, F-104S e Tornado.  Nel periodo 1984-1987 ha svolto l’incarico di Addetto Aeronautico presso l’Ambasciata italiana a Londra. Rientrato in Italia è divenuto Capo dell’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica. Dal 1989 al 1992 è stato Capo del Reparto Informazioni Operative e Sicurezza; in quest’ultima veste ha assicurato il supporto informativo e di sicurezza attinente alle operazioni aeree svolte dall’Italia durante la guerra del Golfo. Ha poi comandato per tre anni l’Accademia Aeronautica, portando a termine alcuni importanti progetti tra cui l’istituzione di un corso di laurea “ad hoc” per gli allievi dei corsi regolari con l’Università Federico II di Napoli ed in quel periodo il Consiglio comunale della Città di Pozzuoli gli ha conferito la cittadinanza onoraria per meriti civici.  Successivamente è divenuto Ispettore delle Telecomunicazioni e Assistenza al volo. In tale posizione ha curato le attività di alta direzione e controllo riguardanti lo spazio aereo di competenza dell’Aeronautica e il Servizio Meteorologico Nazionale, rafforzando i collegamenti con i corrispondenti organismi civili e internazionali. È stato, inoltre, il Rappresentante italiano nella Commissione permanente dell’Agenzia europea per il controllo dello spazio aereo. Nel 1996, in coordinamento con gli organismi civili, ha introdotto il concetto dell’uso flessibile dello spazio aereo italiano. Nel periodo 1997/2001 è stato Vice Segretario Generale della Difesa e Vice Direttore Nazionale degli Armamenti, con compiti di rilievo nell’area tecnico-amministrativa e nei settori riguardanti la politica degli equipaggiamenti militari, i programmi di cooperazione internazionale e i rapporti con le industrie per la Difesa. Da aprile 2001 è divenuto Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa e, successivamente, anche Presidente del Consiglio Superiore delle Forze Armate. Il 3 marzo 2004 ha lasciato il servizio attivo per limiti di età. Nel corso della sua carriera ha svolto anche incarichi speciali di docenza, a livello universitario e post-universitario, in Scienza dell’Organizzazione, Management e Sicurezza del volo prevalentemente presso l’Accademia Aeronautica e la Scuola di Guerra Aerea. È stato autore di numerose pubblicazioni.