PRESIDENTE: DA NOI NO BEGHE O ATTACCHI, C’È SPAZIO PER LA CRESCITA DI TUTTI
“Il mondo della Pediatria italiana deve essere unito”. È questo l’appello che Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), lancia a ridosso delle elezioni che porteranno al rinnovo del consiglio direttivo della società scientifica il prossimo 25 maggio.
“È un obiettivo che la SIPPS persegue da anni- prosegue il pediatra- ma lo ribadisce ora che la pandemia ha fatto emergere una serie di criticità dell’assistenza territoriale e ospedaliera. Non possiamo più permetterci di pensare e agire a compartimenti stagni, divisi tra il territorio, le università e gli ospedali”. A chiederlo ormai sono “i bambini e i genitori che nel pediatra trovano un punto di riferimento, un medico non solo per i piccoli ma per tutta la famiglia. Se in futuro un nonno avrà delle patologie, vorrà dire che ha avuto un pediatra poco attento. Le nostre responsabilità, infatti, non si limitano alla salute del bambino e alla sua crescita oggi, ma si estendono alla qualità della sua vita nel futuro”. Per Di Mauro un passaggio fondamentale è nella “collaborazione interdisciplinare e interprofessionale, che va declinata in modo corretto per il bene comune”.
Il punto di forza della SIPPS è nella sua concretezza. “Sono benvenuti tutti coloro che vogliono fare e che sanno mettere a disposizione degli altri le proprie competenze. Servono coesione e rispetto nei rapporti con i colleghi- fa sapere il presidente della SIPPS- da noi non esistono beghe o attacchi, c’è spazio per la crescita di tutti. Intorno a me ci sono tutte persone migliori del sottoscritto, perché solo così si può fare il massimo per i pediatri, le famiglie e i bambini”.
Realizzare progetti utili alla comunità: questo è lo spirito di una Società scientifica. “Prevenzione e sociale sono i pilastri della SIPPS, ma dovranno diventare nel futuro la base dell’attività di tutti i pediatri. Un pediatra non può svolgere la propria attività senza avere un’antenna ‘sociale’- sottolinea Di Mauro- perché deve essere in grado di capire i bisogni delle famiglie”. Ed è proprio lo sguardo sui genitori che ha caratterizzato l’impegno della SIPPS negli ultimi anni: “Abbiamo attivato progetti di supporto alla genitorialità, alla fragilità e alla disabilità- ricorda il presidente- tutte esigenze davanti alle quali un pediatra non può chiudere gli occhi”. Così dopo la guida per il supporto alla genitorialità, “quest’anno lanciamo sia i corsi residenziali che degli strumenti pratici di aiuto per pediatri e genitori. Una società scientifica deve avere la capacità e la flessibilità di capire quali siano le esigenze del momento- sottolinea Di Mauro- per mettere in campo tutti gli strumenti possibili”.
La guida alla disabilità della SIPPS, realizzata in collaborazione con altre figure professionali, “è un progetto frutto della collaborazione con la SIP. Il documento non orienta le famiglie solo sull’aspetto medico, ma fornisce informazioni utili anche su tanti altri aspetti: fiscale, scolastico, legale e logistico”. In aiuto dei pediatri c’è, invece, la guida sulla diagnostica, che innalza al terzo livello il self help ambulatoriale affinché il pediatra possa gestire dall’inizio alla fine, e in piena autonomia, tutti i casi che arrivano al suo ambulatorio”. Di Mauro, in vista delle elezioni, conclude: “Chi conosce la SIPPS diventa felice, perché il nostro motto è ‘Fare del bene e dimenticarselo’”.