Home ROMA,RIETI,FROSINONE,LATINA,VITERBO Raccolta firme per la strada Simbruina: portare l’infrastruttura stradale alla gestione ANAS”

Raccolta firme per la strada Simbruina: portare l’infrastruttura stradale alla gestione ANAS”

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Filettino, I consiglieri di minoranza continuano ad operarsi per l’accessibilità della strada

L’interesse per riattivare l’accessibilità ed il transito della Strada “Simbruina” che si sviluppa in territorio abruzzese , e collega Capistrello a Filettino  e dunque l’Abruzzo al Lazio, è stato un tema affrontato anche durante l’Amministrazione di Filettino guidata dall’ex  Sindaco Paolo De Meis,  sottolineando l’importante potenziale del collegamento stradale, che attualmente è chiuso ed in praticabile a causa delle frane.  Un impegno che anche oggi i consiglieri di minoranza di Filettino Paolo De Meis, Alessia Pomponi e Salvatore Nardecchia continuano a portare avanti, ed anche dal versante abruzzese di Capistrello, è stata lanciata nei giorni scorsi una raccolta firme per la riapertura della strada. “Abbiamo ricevuto l’invito ad aderire -commentano i consiglieri di minoranza di Filettino– alla raccolta firme per la riapertura e il passaggio all’ANAS, della strada interregionale  Simbruina,  tra  Capistrello e Filettino, da parte di Alessandro Lusi, che è intervenuto sullo stato attuale della strada provinciale Simbruina. Lusi riferisce di aver scritto ai sindaci del territorio, ai Consiglieri regionali e ai Parlamentari per il recupero della strada e per riportarla alla gestione dell’ANAS. Come é evidente a tutti, lo stato della strada provinciale Simbruina è pietoso. La vegetazione dai lati della strada in alcuni tratti sta via via chiudendo la carreggiata e questo, soprattutto nei pressi dei molti tornanti, sta rendendo pericoloso il transito. Per non parlare dei tanti tratti in frana e della continua caduta massi. Insomma la bella stagione sta per arrivare e come ogni anno ci ritroviamo con un patrimonio naturalistico e una grande potenzialità turistica assolutamente mortificata. Sono centinaia gli amanti della montagna, gli sportivi o i semplici cittadini che vorrebbero godere delle bellezze dei monti Simbruini, ma a causa dei disagi stradali sono pressoché impossibilitati. Una vicenda che ha dei risvolti anche economici molto gravi in quanto, una strada sicura, renderebbe molto forte l’attrattività turistica e il rilancio socio-economico del territorio. I cittadini di Filettino e di Trevi nel Lazio utilizzano questa strada anche per ragioni sanitarie essendo l’ospedale di Avezzano molto più vicino di quello di Frosinone. La presenza di una strada interregionale attiva, ridurrebbe anche lo spopolamento dei comuni montani garantendo una maggiore mobilità e un accesso ai servizi e alle strutture più rapido. Per queste ragioni Alessandro Lusi ha scritto una lettera-appello ai sindaci del territorio abruzzese, ai Consiglieri regionali e ai Parlamentari affinché dopo tanti anni si trovi una soluzione definitiva per la messa in sicurezza e il recupero di questa strada. Da parte nostra –continuano i consiglieri- sulla tematica in oggetto, sia in passato che oggi, abbiamo avuto contatti con i consiglieri regionali Sara Battisti e Mauro Buschini, che hanno dato la propria disponibilità ad attivarsi, congiuntamente con la Regione Abruzzo, per trovare una soluzione  al problema. Con le frane la strada si sta chiudendo da sola e la nostra proposta è intanto di bonificare le frane e di portare l’infrastruttura stradale alla gestione ANAS come già avvenuto per altre centinaia di chilometri di strade abruzzesi. Solo nel 2018, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono tornate alla gestione ANAS ben 450 km di strade: chiediamo che anche la nostra Simbruina possa essere oggetto si una tale decisione così da attingere ai maggiori mezzi, organizzativi e finanziari, che ANAS ha a disposizione. Per questa ragione abbiamo lanciato l’iniziativa di una raccolta firme tra i cittadini, per sensibilizzare, informare e mobilitare singole persone, associazioni e istituzioni su una battaglia giusta che può rappresentare uno strumento di rilancio per il territorio”.