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AGRICOLTURA, PIGNATONE (M5S): LA SOLUZIONE AL RIPARTO DEI FONDI FEASR APPRODA IN CONSIGLIO DEI MINISTRI

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“Come anticipato nella risposta al nostro question time, domani il Consiglio dei ministri è chiamato a esprimersi sulla proposta di risoluzione della querelle relativa al riparto del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per il periodo transitorio 2021-2022. Saranno garantite a tutte le Regioni le medesime somme del passato, seppur con criteri di riparto differenti, grazie a uno stanziamento ulteriore voluto dal ministro Patuanelli e pari a 92,7 milioni di euro”. Lo dichiara il deputato Dedalo Pignatone, esponente M5S in commissione Agricoltura.
“Superando l’impasse venutasi a creare dal mancato accordo tra le Regioni – prosegue – il ministro Patuanelli sottoporrà un riparto che prevede di utilizzare per il 90% i cosiddetti criteri storici e per il 10% quelli nuovi per il 2021 e 70-30% per il 2022, a cui si aggiungerà un fondo in grado di assicurare il riequilibrio finanziario tra i territori e pari a 92,7 milioni di euro. La proposta, che mi auguro raccolga l’approvazione del Consiglio dei ministri, ha già visto esprimersi positivamente gli assessori regionali di Puglia, Calabria e Campania. Le somme più cospicue per Campania (40,2 milioni di euro) e Sicilia (26,5 milioni di euro) che andranno, dunque, ad aumentare il budget a disposizione per i Programmi di Sviluppo Rurale”.
“Si risolverebbe così – aggiunge Pignatone – una situazione bloccatasi sin dallo scorso autunno, vista l’incapacità degli Assessorati regionali di trovare un accordo, peraltro in un modo che garantisce a tutti i territori le medesime somme per l’intero biennio 2021-2022 e venendo incontro alle richieste delle Regioni del Sud Italia che, in caso contrario, avrebbero visto perdere il relativo stanziamento”.
“Una soluzione che abbiamo sempre auspicato e su cui abbiamo lavorato di concerto con il Mipaaf. Ora sarà fondamentale spendere queste somme in maniera rapida ed efficace così da evitare qualsiasi disimpegno e garantire concreto sostegno alle imprese agricole, che di certo non si nutrono di polemiche ma di risorse e fatti” conclude.