Trevi Nel Lazio, Il Sindaco Grazioli demolisce l’ennesimo tentativo della minoranza di Cecconi, di screditare la gestione amministrativa
Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti insieme al Sindaco di Trevi Nel Lazio l’avv. Silvio Grazioli, ha inaugurato l’ostello in loc.tà Colle Mordani e la riqualificazione dell’intera area, un traguardo molto importante per tutto il territorio del Parco dei Monti Simbruni. Sindaco Grazioli ha avuto un grande eco l’inaugurazione dell’Ostello di Colle Mordani. “Si, c’è stata una grande partecipazione della popolazione, non solo con la presenza fisica, ma anche con il sostegno morale, perché tutte la persone hanno capito che portare a compimento quest’opera è stato un successo corale, di tutta la comunità, è il frutto di un lavoro durato 30 anni, il primo finanziamento è stato della Cassa del Mezzogiorno, richiesto dall’amministrazione D’Ottavi, per due miliardi di lire nel 1991; poi ci sono stati ulteriori finanziamenti sia tramite il Comune che il Parco, per un totale di un milione ed ottocentomila euro”. Certo 30 anni sono tanti! “E’ vero, ma vi è stata una collaborazione istituzionale di grande continuità, a cominciare dalle amministrazioni che si sono succedute, alla regione ed al Parco. Credo che un ruolo importantissimo sia quello dei giovani che hanno assunto l’onere di gestire la struttura, dimostrando che si può fare accoglienza e turismo nei nostri territori”. Il Governatore Zingaretti ha mostrato grande soddisfazione. “Il Presidente Zingaretti è rimasto veramente sorpreso visitando questa struttura, non immaginava un posto così bello e così ben recuperato, e sono convinto che molti turisti e pellegrini troveranno la giusta accoglienza in questa realtà”. Complimenti Sindaco per questo importante obiettivo raggiunto, uno dei tanti”. In questi giorni l’opposizione e segnatamente il consigliere Cecconi ha commentato la decisione della Corte dei Conti. “Guardi, leggendo quello che ha scritto Cecconi manca la premessa, che furbescamente lui ha omesso, perché altrimenti ogni persona si sarebbe resa conto che tutto quello che dice è pura disinformazione. Stiamo ai fatti, la Corte dei Conti ha omologato il piano di riequilibrio che l’amministrazione ha approvato nel novembre del 2019. Si, la Corte dei Conti ha approvato il piano di riequilibrio, mentre Cecconi e company facevano gli scongiuri affinché si dichiarasse il dissesto, e questo già pone fine a tutto quello che lui va blaterando, insieme al plauso della sig.ra Dina e della sig.ra Ornella e degli altri “aficionados” (affezionati)”. Il solito “modus operandi” distruttivo delle chiacchiere false e distorte. “Guardi, ad un ragionamento più ampio, la Corte approvando il piano ha nelle motivazioni ricostruito la fase di sviluppo del piano, fase che è stata ampiamente dibattuta anche in campagna elettorale, e si deve ripartire dal mancato riconoscimento dei crediti di dubbia esigibilità fatto con delibera dell’aprile del 2015, per un milione e duecentomila euro, questo è il dato fondamentale”. Il consigliere di minoranza Vincenzo Cecconi parla di richieste di chiarimento della Corte definite Eccentriche. “Si è vero, la Corte ha chiesto dei chiarimenti su alcuni residui attivi, però su questo Cecconi dovrebbe essere molto prudente, perché i residui attivi su cui la Corte ha chiesto questi chiarimenti sono relativi a tre delibere di consiglio comunale, esattamente a 112.000,00 euro con la delibera di consiglio del settembre del 2012, in cui si dichiarava la permanenza degli equilibri di bilancio; euro 32.000,00 alla delibera di consiglio del settembre del 2013, ed euro 34.000,00 alla delibera di consiglio del settembre del 2014 sempre relativa al permanere degli equilibri di bilancio. Ebbene queste delibere facevano riferimento ad un finanziamento della ACEA che in realtà non c’era, perché era il famoso mutuo, che tra l’altro serviva per estinguere lo stesso mutuo con la Cassa depositi e prestiti, ed era sovrastimato in quanto Acea deve ridare soltanto la sorte. Ebbene io a quelle tre delibere ho votato contro, Cecconi ha votato a favore. Un’altra richiesta della Corte è relativa ad un residuo attivo del 2008, che è il finanziamento per le discariche di Capocerrito e del Carpinetto, appaltato nel 2012, dove s’inserisce un accordo nel 2014 tra comune e ditta per completare i lavori, che alla regione ancora in parte non sono stati rendicontati dal direttore dei lavori ing. Cicini. Altra richiesta era relativa agli accantonamenti per le cause, in particolare per la sentenza nella quale è stato condannato il comune insieme alla provincia, alla regione per la morte di un motociclista sulla strada per Guarcino nel 2013 ed all’anticipo di liquidità. Ovviamente la Corte nelle motivazioni ha indicato al comune la necessità di riportare questo ulteriore disavanzo nel rendiconto del 2020, fissando un controllo intermedio al rendiconto del 2021. Di tutto questo il consigliere Cecconi non parla ( perché gli conviene!!!), ma manifesta le solite contumelie, dicendo che abbiamo alzato le tasse, quando ogni cittadino può constatare in questo periodo sia l’IMU, che le tasse sono rimaste immutate. Guardi il tempo è galantuomo e sa dare il giusto riconoscimento a chi, come la nostra amministrazione, dinanzi ad una montagna di difficoltà che ha incontrato fin dal giugno del 2015, ha fatto le scelte migliori nell’interesse della comunità”.