Il leader in pectore del M5S vede il premier Draghi e assicura il sostegno alla riforma della giustizia, promettendo però di vigilare perché non crei impunità. Ma la ministra Cartabia ricorda: “Il testo è frutto di mesi di trattative in cui ognuno ha rinunciato a qualcosa, la riforma è indispensabile”
Di Vittorio Di Mambro Rossetti e Alfonso Raimo
ROMA – “È stato un incontro proficuo. Abbiamo assicurato il pieno sostegno”. Così Giuseppe Conte dopo l’incontro a palazzo Chigi con il premier Mario Draghi per discutere della riforma della giustizia. Il testo presentato in Consiglio dei Ministri dalla ministra Marta Cartabia è stato approvato da tutti i partiti, ma all’interno del Movimento 5 Stelle si sono levate molte voci contrarie, tra le quali quella dello stesso leader in pectore Conte. L’ex premier, dopo aver visto Draghi, ha comunque assicurato “il contributo costruttivo del M5s. Ma ho ribadito – ha aggiunto Conte – che saremo molto vigili nello scongiurare che non si creino sacche di impunità. Nell’iter parlamentare su questo saremo molto attenti”. Conte ha anche svelato che con il presidente del Consiglio “non abbiamo parlato della fiducia ma di eventuali interventi che possano migliorare il testo. Al governo stanno a cuore tempi molti rapidi nell’approvazione ma c’è una dialettica parlamentare che è anche giusto che si sviluppi”. Secondo il leader del Movimento, bisogna mettere da parte le “ideologie. Cosa vogliamo assicurare agli italiani? Un’amministrazione della giustizia con tempi chiari. Io mi rimetto a soluzioni che siano tecnicamente sostenibili, non ideologicamente convincenti perché su questa base ci potremo dividere”.
fonte «Agenzia DiRE» e l’indirizzo «www.dire.it»