Il numero delle vittime all’aeroporto supera quota 20 in una settimana
ROMA – Un soldato delle forze di sicurezza afghane è morto e altri tre sono rimasti feriti in una sparatoria con uomini armati non identificati scoppiata all’aeroporto della capitale Kabul, che ha visto anche il coinvolgimento di militari americani e tedeschi. A renderlo noto su Twitter sono state proprio le forze armate di Berlino.
Lo scambio a fuoco, stando a quanto riferisce l’esercito tedesco, si è verificato nel Gate nord dello scalo. I militari coinvolti, hanno spiegato le forze armate tedesche su Twitter, “sono membri dell’esercito afghano” e “sono coinvolti nella messa in sicurezza dell’aeroporto di Kabul come parte dell’operazione multinazionale”.
Con questo ultimo incidente il bilancio delle persone che hanno perso la vita dentro o nei dintorni dell’aeroporto da quando i talebani hanno preso il potere nel Paese, domenica scorsa, supera quota 20. Lo scalo della capitale, che prende il nome dall’ex presidente Hamid Karzai, è l’epicentro delle operazioni di rimpatrio dei cittadini stranieri presenti nel Paese e delle evacuazioni dei cittadini afghani che hanno collaborato con il contingente Nato e temono per questo le possibili rappresaglie dei talebani. Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione italiana, Luigi di Maio, ha detto ieri che l’Aeronautica italiana ha già trasferito nel nostro Paese 1.600 persone, e che punta a “trasferirne circa 2.500”.
Brando Ricci fonte «Agenzia DiRE» e l’indirizzo «www.dire.it»