Rifiutata un’offerta da 160 milioni di euro, il ds del Psg: “Dovrà andarsene alle nostre condizioni”
ROMA – “La nostra posizione è sempre stata quella di mantenere Kylian Mbappé, di prolungare il suo contratto e tenerlo con noi. Abbiamo fatto già due offerte significative di rinnovo a Kylian: una due mesi fa in linea con l’ingaggio dei nostri migliori giocatori e una di caratura superiore, propostagli di recente. Vogliamo dimostrargli che è un giocatore importante, che è al centro del nostro progetto, ma non al di sopra. Per quanto riguarda la nostra posizione sul Real, mi sembra una strategia elaborate per farci un torto, dimostrare a tutti che hanno tentato il possibile e aspettare un anno per averlo gratis. Da 2 anni il Real Madrid si comporta così, non è corretto. Anzi è illegale, perché ha contattato un giocatore che non è ancora in scadenza di contratto. Per noi è inaccettabile”. Sono le parole di Leonardo, direttore sportivo del Paris Saint-Germain, che ha parlato ai microfoni di ‘RMC Sport’.
“Abbiamo- prosegue Leonardo– rifiutato verbalmente l’offerta di ieri del Real Madrid per Mbappé (160 milioni di euro, ndr). Se le nostre condizioni saranno soddisfatte poi vedremo. Ma quest’estate abbiamo creato un sogno e non permetteremo a nessuno di distruggerlo”.
Continua l’ex centrocampista del Milan: “Consideriamo l’offerta dei Blancos molto lontana da ciò che Kylian rappresenta oggi. Per di più dobbiamo ancora parte di questi soldi al Monaco e riteniamo pertanto che l’offerta non sia sufficiente”.
“Kylian Mbappé- aggiunge il ds del Psg- vuole andarsene, questo sembra chiaro. Se il Real Madrid sta facendo un’offerta? Sembra chiaro anche questo. Non possiamo, nell’ultima settimana di mercato, cambiare i nostri piani. Non tratterremo Mbappé, ma dovrà andarsene alle nostre condizioni. Con Kylian ho parlato molto, ci ha sempre una cosa, e cioè che non avrebbe lasciato il club gratuitamente. Questa è stata la sua promessa”.
Conclude Leonardo: “Non abbiamo mai aperto la porta a una partenza. Mai. La gente dice che voglio vendere il giocatore, mentre Nasser (Al-Khelaifi, presidente del Psg, ndr) invece no. Ma io e Nasser pensiamo la stessa cosa, siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Difendiamo il club e il nostro obiettivo è prolungare il contratto del nostro attaccante e trattenerlo”.
fonte «Agenzia DiRE» e l’indirizzo «www.dire.it»