Con la prossima Legge di Bilancio 2022-2024 sarà rafforzato il sistema sanitario nazionale, risorse aggiuntive saranno destinate ai rinnovi dei contratti pubblici
ROMA – Il pil del 2021 balza al 6% mentre la crescita programmatica del 2022 è stimata al 4,7 (poi 2,8% nel 2023 e 1,9% nel 2024), partendo da uno scenario tendenziale al 4,2%. E’ quanto emerge dal quadro della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza approvato dal Cdm.
Il debito pubblico in forte contrazione: dalla previsione del Def di aprile che lo dava quest’anno a ridosso del 160%, la Nota di aggiornamento lo stima al 153,5%. Il debito scenderà al 149,4% nel 2022, al 147,6% nel 2023 e al 146,1% nel 2024. Il deficit 2021 è previsto al ribasso rispetto all’11,8 di aprile e scende al 9,4%. L’indebitamento prosegue in discesa nel 2022 al 5,6%, al 3,9% nel 2023 e al 3,3% nel 2024.
DEBITO A LIVELLI PRE CRISI NEL 2030, REVISIONE SUSSIDI DANNOSI
“A partire dal 2024, la politica di bilancio mirerà a ridurre il deficit strutturale e a ricondurre il rapporto debito/pil intorno al livello precrisi entro il 2030. La strategia di consolidamento della finanza pubblica si baserà principalmente sulla crescita del Pil stimolata dagli investimenti e dalle riforme previste dal Pnrr. Nel medio termine sarà altresì necessario conseguire adeguati surplus di bilancio primario. A tal fine, si punterà a moderare la dinamica della spesa pubblica corrente e ad accrescere le entrate fiscali attraverso il contrasto all’evasione”, si legge nella premessa della Nadef firmata dal ministro dell’Economia, Daniele Franco. “Le entrate derivanti dalla revisione delle imposte ambientali e dei sussidi ambientalmente dannosi andranno utilizzate per ridurre altri oneri a carico dei settori produttivi. Le risorse di bilancio verranno crescentemente indirizzate verso gli investimenti e le spese per ricerca, innovazione e istruzione“.
IN LEGGE BILANCIO FONDI PER SSN, CONTRATTI PA E SUPERBONUS
“Con la prossima Legge di Bilancio 2022-2024 sarà rafforzato il sistema sanitario nazionale, al fine di migliorare l’accesso alle cure e incoraggiare la prevenzione. Risorse aggiuntive saranno destinate ai rinnovi dei contratti pubblici e al rifinanziamento delle politiche invariate non coperte dalla legislazione vigente, tra cui missioni di pace, taluni fondi di investimento e il rinnovo di alcune politiche in scadenza. Sarà previsto il prolungamento di diverse misure di rilievo economico e sociale, fra cui il Fondo di Garanzia per le PMI e gli incentivi all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi“, si legge nella premessa della Nadef.
fonte «Agenzia DiRE» e l’indirizzo «www.dire.it» Luca Monticelli