Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection, ricorda che “esistono metodi meno cruenti e perfettamente applicabili per limitare gli eventuali danni causati da questa specie”
Gli animalisti prendono carta e penna e scrivono al governatore Stefano Bonaccini e agli assessori coinvolti, esortandoli “a rivedere la decisione e a prendere in considerazione metodi meno cruenti che sono stati già sperimentati con successo in altri posti, tra cui la vicina Liguria”. Nel piano di eradicazione della specie nordamericana, infatti, la Regione prevede di catturare gli esemplari con gabbie-trappole e ucciderli con l’anidride carbonica.
“Se da un lato le intenzioni sono sicuramente buone, non si può certamente dire lo stesso per quanto riguarda il metodo scelto dalla Regione– commenta Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection– è giusto tutelare l’ecosistema e la fauna locale, ma la decisione di uccidere gli scoiattoli grigi catturati con l’anidride carbonica è crudele, insensata e indegna di un Paese e di una Regione civile. Non si può stare a guardare”.
La presidente di Lndc ricorda che “esistono metodi meno cruenti e perfettamente applicabili per limitare gli eventuali danni causati da questi animali, già sperimentati nel Regno Unito e in Liguria, dove non molto tempo fa è stato avviato un progetto che prevede la cattura degli scoiattoli grigi ma senza l’abbattimento”. Gli animali infatti “vengono sterilizzati e poi liberati in altre zone”. Secondo Rosati, dunque, “non è comprensibile né accettabile che una Regione moderna come l’Emilia-Romagna abbia deciso di ricorrere allo sterminio di questi animali, anziché prendere in considerazione metodi alternativi che sono già disponibili ed efficaci. Ho chiesto quindi al presidente e agli assessori di tornare sui loro passi e agire in maniera più rispettosa della vita”.
LEGA: “NO ALLO STERMINIO CRUENTO, MEGLIO STERILIZZARE GLI ANIMALI”
“Siamo d’accordo che si debba prevenire l’espansione della specie. Ma l’intervento deve rispettare gli animali tutelando la loro vita e il loro benessere” rincara la Lega. Il Carroccio è d’accordo con l’obiettivo di tutela del territorio, ma contesta le modalità scelte per eliminare gli animali. “Stop al massacro dello scoiattolo grigio- dicono i consiglieri regionali della Lega Matteo Rancan, Daniele Marchetti, Simone Pelloni, Fabio Bergamini e Valentina Stragliati– la Giunta Bonaccini ha sentenziato l’uccisione di centinaia di animali in maniera cruenta. In poche parole gli scoiattoli verranno rinchiusi in contenitori ermetici e gasati. Siamo d’accordo che sia assolutamente necessario prevenire l’espansione della specie, ma l’intervento deve rispettare gli animali tutelando la loro vita e il loro benessere”.
I leghisti chiedono dunque alla Regione di valutare “soluzioni alternative per prevenire l’espansione di questa specie, pericolosa per il nostro territorio”, prendendo ad esempio l’esperienza del Regno Unito. “Lì si è deciso di risolvere il problema in modo incruento- sottolinea il Carroccio- con la sterilizzazione attraverso un farmaco orale somministrato con una crema alle nocciole. Basterebbe aprire un tavolo di dialogo tra gli enti preposti al controllo e le associazioni animaliste”.
fonte «Agenzia DiRE» e l’indirizzo «www.dire.it». Andrea Sangermano