“Con l’odierna cerimonia intendiamo rinnovare ancora una volta il più grato e imperituro debito di riconoscenza che l’Italia tributa a tutto il Brasile, per lo straordinario contributo che il contingente militare brasiliano, composto da 25.834 uomini e donne, seppe dare alla campagna di liberazione del nostro Paese nel corso della Seconda Guerra Mondiale.” – ha detto stamane a Pistoia il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, nel corso della cerimonia presso il Monumento Votivo Militare brasiliano in onore dei Caduti Brasiliani in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, alla presenza del Presidente della Repubblica Federale del Brasile, Jair Bolsonaro e di autorità civili e militari italiane e brasiliane.
“Il popolo italiano ricorda con grande commozione la generosità ed i sacrifici dei militari brasiliani in quell’inteso anno di combattimenti sull’Appennino Tosco-Emiliano – sopportando il rigidissimo inverno del 1944-45 –, costato la vita a 450 soldati e a 21 ufficiali, oltre a 2.000 feriti e più di 12.000 dispensati per lesioni, mutilazioni o traumi. Un prezzo altissimo – ha proseguito Pucciarelli – che ha contribuito ad indirizzare le sorti della guerra nel senso della liberazione in nostro favore e di cui, pertanto, ogni generazione di Italiani che da allora vive in democrazia vi è profondamente grata!”
Nell’evidenziare poi l’ulteriore elemento di contiguità e unione tra i due Paesi rappresentato dai tantissimi emigrati italiani che nel passato hanno trovato accoglienza e fortune in Brasile – la stessa famiglia del Presidente Brasiliano ha origini italiane – il Senatore Pucciarelli ha concluso “anticipando a Lei Presidente Bolsonaro e, Suo tramite, a tutto il popolo Brasiliano i più fervidi voti augurali per le celebrazioni nazionali del prossimo 15 novembre, ricorrenza della Proclamazione della Repubblica, e rinnovando i nostri più profondi sentimenti di riconoscenza e vicinanza agli amici ‘verdeoro’; oggi come allora occorre essere coesi per contribuire a promuovere nel mondo condizioni quanto più diffuse di stabilità e pacifica convivenza tra popoli, per garantire a noi tutti e alle nostre nuove generazioni le migliori prospettive di crescita sostenibile e prosperità inclusiva.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.