Roma, Rufa: “La Lega impegna il Governo a sostegno dei malati e loro familiari, per le spese sulla mobilità sanitaria”
I cosiddetti “viaggi della speranza” che portano i pazienti disabili, oncologici, gravemente malati e le loro famiglie a spostarsi per ricevere l’assistenza e il trattamento migliore, sono una triste realtà. Da uno studio del settore nel 2018 la necessità di curare un tumore ha portato più di 67 mila persone a ricoverarsi in ospedali fuori dalla propria città di residenza, fuori Regione, ed oltre la metà dei ricoveri extraregionali proviene da cinque Regioni: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Lazio. Questi “viaggi della speranza”, hanno inevitabilmente svariate conseguenze , e tra queste anche quelle sulla sfera economico-sociale dei nuclei familiari. Un impegno importante quello della Lega ed in particolare del senatore Gianfranco Rufa (nella foto), che sensibile a questa cruda realtà, si è fatto promotore di un ‘importante obiettivo concretizzato in un ordine del giorno accettato dal Governo, che lo impegna : “ad estendere alle persone disabili, alle persone affette da patologie oncologiche, ai malati gravi, e ai loro accompagnatori appartenenti al medesimo nucleo familiare l’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale per trasferimenti strumentali all’effettuazione di visite mediche specialistiche e cure specifiche adeguatamente documentate, e a prevedere, per le medesime categorie di soggetti e sempre per trasferimenti strumentali all’effettuazione di visite mediche specialistiche e cure specifiche adeguatamente documentate, l’esenzione dal pagamento del biglietto ferroviario, nonchè la riduzione del 50% del costo del biglietto per eventuali accompagnatori appartenenti al medesimo nucleo familiare”. “Sono felice di quest’obiettivo raggiunto -sottolinea il senatore Rufa- è un impegno che avevo preso e che con determinazione ho voluto portare avanti nel rispetto dei numerosi sacrifici di tanti malati e dei loro familiari che affrontano quotidianamente per avere le giuste cure. Le spese per la migrazione sanitarie, possono essere molto pesanti e gravare notevolmente nel bilancio familiare, incidendo anche sullo stato psicologico. Non si tratta solo dei pedaggi autostradali, ma sempre al fine di supportare le medesime categorie di persone più fragili nei loro percorsi di cura svolti al di fuori della propria provincia di residenza, va riconosciuta anche l’esenzione dal pagamento del biglietto del trasporto ferroviario per tutti gli spostamenti fuori provincia, sempre che siano strumentali all’effettuazione di visite specialistiche e cure specifiche adeguatamente documentate, nonchè la riduzione del 50% del costo del biglietto per eventuali accompagnatori appartenenti al medesimo nucleo familiare Sostenere in questa spesa i malati ed i loro familiari -conclude il Senatore Rufa- , credo che sia doveroso da parte del Governo, e l’ordine del giorno dallo stesso accettato, mi rende fiero”.