Ora che non c’è più l’obbligo della mascherina all’aperto- dice l’autore della segnalazione- qui al Pigneto va comunque tenuta per non sentire la puzza di spazzatura”
ROMA – Svuotato un cassonetto se ne riempie un altro, con la protesta che corre sui social della Capitale. La settimana scorsa, sul gruppo Facebook ‘Amici del Pigneto’ era scoppiato il caso di via Dulceri, con cassonetti colmi di spazzatura non raccolta. L’Ama aveva subito risposto con un comunicato in cui non solo spiegava che il ritardo era dato dall’impossibilità per i loro camion di passare da via Dulceri visti i lavori in corso, ma che la mattina dopo avrebbero raccolto i rifiuti e pulito la strada. E così è stato.
Alla carenza e alla sofferenza degli impianti della Capitale, motivo per cui la raccolta procede lentamente, oggi però si somma lo sciopero nazionale dei lavoratori del comparto di igiene ambientale. E sui social i cittadini hanno ripreso a immortalare le vie della città, soprattutto nel quadrante est di Roma: un residente del Pigneto ha postato le immagini dei cassonetti che straripano di rifiuti e dei marciapiedi invasi dai sacchetti che, non entrando nei cassoni, vengono lasciati per terra accanto al marciapiede.
“Ora che non c’è più l’obbligo della mascherina all’aperto- dice l’autore della segnalazione- qui al Pigneto va comunque tenuta per non sentire la puzza di spazzatura“.
fonte «Agenzia DiRE» e l’indirizzo «www.dire.it» Edoardo Romagnoli