“Come annunciato lo scorso novembre dal ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, in risposta al mio question time a Montecitorio, il Governo italiano ha provveduto a rinnovare sino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle materie prime, in scadenza a fine anno. È stato, infatti, co-firmato dai ministri Roberto Speranza e Giancarlo Giorgetti il decreto interministeriale che coinvolge Mipaaf, Mise e il dicastero della Salute. Ad essere interessati sono la pasta con il grano duro, il pomodoro, il riso, il latte e i prodotti caseari nonché le carni suine trasformate”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura.
“Il MoVimento 5 Stelle – aggiunge – si batte sin dal suo ingresso in Parlamento per un’etichettatura trasparente sull’origine delle materie prime degli alimenti che renda pienamente consapevole il consumatore nelle scelte da compiere. Un risultato raggiunto nel 2018 e da allora prorogato, come prevedono i regolamenti comunitari. Il rinnovo annuale, infatti, è insito nello strumento normativo che ci permette di imporre l’obbligo in etichetta essendo una proroga ad una deroga comunitaria – chiarisce il deputato 5 Stelle – Si tratta, però, di indicazioni che costituiscono oramai elementi indispensabili a orientare le scelte di acquisto dei consumatori, sempre più spesso interessati al prodotto ottenuto e lavorato in Italia” conclude.