«Che il secondo mandato del sindaco Coletta non parta con il piede giusto è sotto gli occhi di tutti, ma che a questo si aggiungesse anche una palese rimozione di quel poco di buono fatto dalla passata Giunta è davvero inconcepibile».
Così Armando Valiani, oggi Segretario Regionale della UGL, che ha ricoperto ruoli apicali Politici nel recente passato, inquadra i primi mesi della nuova amministrazione comunale, in continuità politica con quella precedente.
«Voglio esprimere tutto il mio rammarico – spiega Valiani – per la mancanza di considerazione mostrata nei confronti di quello che forse è stato l’unico assessore degno di nota della passata amministrazione Coletta. Parlo di Silvio Di Francia, che per motivi personali si è allontanato dalla politica, ma che ha comunque lasciato a Latina un patrimonio di iniziative di tutto rilievo.
Dispiace che nel passaggio di consegne con la nuova amministrazione e la nuova Giunta ci si sia dimenticati di predisporre un percorso che potesse valorizzare appieno quanto fatto dall’ex assessore alla cultura di Latina.
Di Francia – spiega ancora Valiani – è sempre stato un attento interlocutore per le iniziative del territorio e con lui, al di là delle diverse idee politiche che ci vedevano su fronti contrapposti, ho sempre avuto un dialogo istituzionale improntato alla correttezza e all’ascolto. Sono sicuro che la sua assenza sarà avvertita nei prossimi anni, così come dispiace che finora non sia stata valorizzata appieno la sua eredità amministrativa. Per Latina sarebbe però opportuno e importante che quanto fatto da Di Francia durante il suo mandato da Assessore alla Cultura non venga dimenticato o peggio chiuso in un cassetto».
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