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I punti centrali del sen.Gianfranco Rufa

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Rufa: “La politica che vive il territorio, è la risposta valida della Lega”

Quella del senatore della Lega Gianfranco Rufa è una politica  che si fa sul territorio, che prevede il dialogo e si confronta con i problemi della gente,  quella che fa leva sulle idee e la valorizzazione del territorio, che cerca attraverso progetti, iniziative ad incentivare e promuovere la crescita delle realtà territoriali. Senatore Rufa è da poco iniziato un nuovo anno, che porta con se le perplessità, le incertezze di un futuro alimentato da paure a causa del covid, che si manifestano, sulla sanità

“Purtroppo sono anni difficili per tutti, e la vaccinazione ed il rispetto delle disposizioni normative sono la nostra difesa, un grazie enorme va dato a tutti i sanitari che instancabilmente sin dall’inizio si sono adoperati per far fronte a tutte le necessità del caso. Questa situazione ha fatto capire quanto è importante avere sul territorio una sanità efficiente strutturalmente ed operativamente. Io faccio un plauso a tutto il personale dell’ASL di Frosinone che ha dimostrato grandi capacità. C’è molto da fare e l’impegno è quello di incentivare l’attività sanitaria, anche attraverso progetti specifici come la telemedicina cioè le tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari a distanza, che permette di facilitare anche in luoghi remoti le cure, senza dimenticare  la necessità di destinare strutture a specifiche patologiche dall’autismo, all’obesità ed altro”. 

Il turismo potrebbe essere una valida opportunità di rilancio economico ed occupazionale

“Gli effetti collaterali del covid si stanno mostrando sull’economia italiana non risparmiando neanche il nostro territorio, gli ingenti investimenti europei saranno la valida risorsa per risalire la china e su questo dobbiamo essere fiduciosi. Un altro aspetto che si evidenziato in questo periodo, è stato il riscoprire le bellezze italiane, e tra queste la nostra Ciociaria. Il cosiddetto “turismo lento” si è dimostrato un validissimo traino per la crescita economica del turismo, amplificando la conoscenza della storia, delle tradizioni, dell’enogastronomia del territorio, un segnale importante nel comprendere che il futuro va mirato sul turismo”.

Il turismo include il concetto di verde, di tutela dell’ambiente, di produrre prodotti sani dalla terra. Purtroppo la Valle del Sacco

“Stiamo pagando gli effetti di un inquinamento  iniziato negli anni ’60, quando il boom dello sviluppo economico del Paese ha provocato una riconversione economica dall’agricoltura all’industrializzazione, un processo che però in questa zona ha avuto un approccio selvaggio, senza rispetto per il territorio. È nato così un importante distretto industriale, soprattutto chimico, ma con un sovraccarico di inquinanti che negli anni hanno contaminato aria, terreni e falde acquifere. Per bonificare l’intera area ci vogliono decenni, non possiamo prenderci in giro su questo e la necessità di un commissario ad acta era da tempo sostenuta, a ma ora  la politica deve fare la sua parte e dare risposte immediate, anche  all’interno di una sinergia che coinvolta tutti gli attori del territorio: dai medici agli ambientalisti, dalle amministrazioni locali agli ingegneri ambientali, dagli agricoltori alle Università,  ed altri ancora tutti coinvolti  nel medesimo obiettivo, curare e rinforzare il nostro territorio. Purtroppo ci sono in Ciociaria altre aeree di media estensione che sono soggette a causa del loro inquinamento, al controllo e verifica, come ad esempio ad Alatri o all’asse Attrezzato di Frosinone o al Nocione a Roccasecca che nel mio ruolo di  membro della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, sto seguendo con attenzione”.

In quest’ultimo periodo, nell’ambito del suo ruolo in Senato si è distinto per alcune importanti iniziative a livello sociale, a difesa ed aiuto delle fasce più deboli.

“Ogni iniziativa è importante  per sperare di non essere più spettatori involontari di tragedie legate femminicidio. Ad inizio dello scorso anno quale segretario della commissione d’inchiesta in Senato sul femminicidio, ho espressamente richiesto, prendendo ad esempio la Regione Lombardia che ha istituito la figura legata  alla tutela delle vittime di reato, e cioè il Garante Regionale per la tutela delle vittime di reato, che anche le altre Regioni si dotassero di questa figura. Il Garante Regionale per la tutela delle vittime di reato è uno strumento di grande spessore e funzionalità,  per il suo ampio raggio di azione, come  proporre agli Enti e alle Istituzioni che si occupano di vittime di reato, iniziative finalizzate al riconoscimento delle vittime come soggetti titolari di diritti e di tutela, e ancora segnalare  alle autorità competenti  situazioni che costituiscono reato o gravi situazione di danno o di rischio relativi a persone pubbliche o private, beni pubblici o privati, o contro la sicurezza pubblica.  Occorre poi  un decreto che specifichi le regole del numero 1522, quale servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Inoltre la necessità esposta di un numero maggiore delle forze dell’ordine e strutture. specializzate al Codice Rosso ma anche di più carceri anziché più permessi in libertà per chi deve pagare se commette un reato. Ho presentato nei mesi scorsi un ordine del  giorno accettato dal Governo, che lo impegna ad estendere alle persone disabili, alle persone affette da patologie oncologiche, ai malati gravi, e ai loro accompagnatori appartenenti al medesimo nucleo familiare l’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale per trasferimenti strumentali all’effettuazione di visite mediche specialistiche e cure specifiche adeguatamente documentate, e a prevedere, per le medesime categorie di soggetti e sempre per trasferimenti strumentali all’effettuazione di visite mediche specialistiche e cure specifiche adeguatamente documentate, l’esenzione dal pagamento del biglietto ferroviario, nonchè la riduzione del 50% del costo del biglietto per eventuali accompagnatori appartenenti al medesimo nucleo familiare. Credo sia doveroso nel rispetto dei numerosi sacrifici di tanti malati e dei loro familiari che affrontano quotidianamente , dei viaggi per avere le giuste cure, le spese per la migrazione sanitarie, possono essere molto pesanti e gravare notevolmente nel bilancio familiare, incidendo anche sullo stato psicologico”.

La Provincia di Frosinone, è stata per troppo tempo un fanalino di coda, perdendo molte realtà industriali importanti, che hanno  abbandonato il territorio e non c’è stato alcun rinvestimento importante. Quali sono le aspettative di questa terra?

“La nostra provincia è stata per anni un terreno di conquista, ha vissuto la crescita industriale con importanti realtà, che poi negli ultimi anni, hanno abbandonato il territorio trasferendosi in particolare nell’est Europa per interessi economici, lasciando in totale abbandono il territorio alimentando una crisi occupazionale. L’industria oggi non rappresenta più la grande opportunità di crescita, ma proprio in questa fase abbiamo capito che il ricco potenziale da curare e far crescere questo territorio ce la già, dobbiamo essere capaci, e qui l’importante ruolo della politica, di attrarre i grandi investimenti europei che l’Italia sta ricevendo ed investirli anche qui in Ciociaria, attraverso progettazione. Un lavoro questo che deve nascere dal territorio con il coinvolgimento di tutti.  Un’altra opportunità valida, per Frosinone e l’intera provincia è di avere uno scalo aereo, mi onoro di essere tra i grandi sostenitori che si stanno impegnando per il raggiungimento di questo obiettivo, ho partecipato agli incontri dell’associazione APARF (Associazione Progetto Aeroporto di Roma Frosinone) .Credo oramai non sia più rimandabile ragionare sull’individuazione di un terzo scalo nella nostra regione, capace di decongestionare Fiumicino e Ciampino, rispettare le disposizioni di legge e le necessità delle comunità che vivono a ridosso degli scali. L’aeroporto di Frosinone, all’interno di un complesso di necessari miglioramenti strutturali intercetta tali esigenze, rappresentando  un bacino strategico x l’interconnessione.

Il ruolo del parlamentare, quanto può essere incisivo sul  territorio?

“Un Senatore della Repubblica può apparire come una figura distante dal suo territorio, ma in realtà la sua funzione è incisiva non solo nelle grandi priorità nazionali, ma anche nel suo ruolo in determinate commissioni, e nelle proposte che può presentare. La partecipazioni alle sedute ed alle commissioni, sono l’indice dell’interesse e del rispetto dell’importante ruolo che si ricopre, vivere il proprio territorio, confrontandosi con le realtà presenti, fa conoscere meglio le problematiche per meglio affrontarle e dare il proprio contributo nella risoluzione. Come per il Comune di Frosinone con bravi politici a partire dal Sindaco e tecnici in grado di usufruire di ben 20 milioni dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) una gestione  accorta e preparata, che con questi importanti  investimenti strutturali economico sociali, ridisegna il futuro della città”.

Gli ultimi appuntamenti elettorali del frusinate  hanno evidenziato il ruolo da protagonista della Lega

“Dagli ultimi appuntamenti elettorali, La Lega, è il primo partito  del centrodestra. Un successo ottenuto grazie ad una politica pragmatica ed in mezzo alla gente , voluta e dettata dall’insegnamento di Matteo Salvini. Una politica vera con dibattiti confronti e anche litigi ma con l’obiettivo comune solo il bene dei cittadini e del territorio. A conclusione della cortese intervista non posso certo ritenermi soddisfatto perché è sempre poco ciò che si fa rispetto a ciò che occorre fare ma l’importante è avere una coscienza corretta e un atteggiamento leale ed innamorato della Nazione ITALIA”.