Pantuso (Uil): “Una rete per gestire al meglio l’accoglienza dei ragazzi ucraini”
“La macchina della solidarietà nei confronti dei profughi ucraini deve essere ben organizzata, soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado affinchè l’accoglienza di bambini e ragazzi rappresenti un valore aggiunto”. Lo dice il Segretario generale della Uil Scuola Lazio Saverio Pantuso che – nel riconoscere la disponibilità immediata fornita dalle scuole del Lazio ad accogliere bambini e ragazzi ivi giunti per fuggire dalla guerra – richiama la necessità di costituire una per le scuole al fine di supportarle nell’accoglienza.
“Serve la stretta collaborazione con le comunità territoriali di riferimento, gli enti locali, le Asl e l’Ufficio scolastico regionale – afferma Pantuso – Attualmente, a distanza di circa un mese dalle operazioni belliche, sono stati accolti e inseriti nelle scuole della regione circa 200 studenti ucraini. Ma, seguito di un nostro monitoraggio, il numero è destinato ad aumentare sensibilmente fino ad arrivare a circa un migliaio, che equivale a dire circa 60 classi in più concentrate in particolare nella scuola primaria e dell’infanzia”.
“Ciò significa – prosegue l’esponente sindacale – che le scuole avranno bisogno di maggiori spazi per evitare il sovraffollamento e garantire il sereno svolgimento delle attività scolastiche a tutti gli alunni, al personale e alle famiglie. In tal senso gli enti locali di competenza dovranno necessariamente collaborare con le scuole del territorio per trovare idonee soluzioni sia nell’immediato che in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico. Di pari passo con la necessità di trovare spazi adeguati da destinare all’accoglienza degli alunni ucraini è la questione relativa all’organico del personale docente e Ata che dovrebbe essere incrementato per far fronte alle nuove esigenze di natura didattica e amministrativa. Fermo restando quanto sarà previsto a livello centrale, la Uil Scuola manifesta la più ampia disponibilità ad interloquire con l’Usr Lazio per individuare soluzioni adeguate a garantire il regolare funzionamento scolastico”
.
“Altra priorità – aggiunge Pantuso – è rappresentata dalla campagna vaccinale per gli studenti ucraini. Le Asl territoriali hanno subito attivato uno screening generalizzato, ma è fondamentale attivare una efficace collaborazione tra Asl e scuole per monitorare costantemente la situazione sanitaria ed evitare la diffusione dei contagi”.
“A distanza di circa due anni dall’inizio dell’emergenza epidemiologica, cui le scuole hanno fatto fronte con enorme responsabilità e resilienza, ci troviamo di fronte ad una nuova emergenza – conclude la dirigente scolastica Anna Salamino, Responsabile del coordinamento dei dirigenti scolastici della Uil scuola Lazio – che porterà le Istituzioni scolastiche a mettere in moto una nuova macchina organizzativa per assicurare anzitutto agli alunni ucraini accoglienza e integrazione. Sarà per tutti una esperienza formativa fondamentale ma sarà parimenti necessaria la cooperazione tra scuola e tutti i soggetti coinvolti per mettere a sistema azioni ed interventi”.