Trevi Nel Lazio, I Sindaci hanno fatto proposte importanti affinchè Bper non chiuda la filiale trebana
Continua con determinazione la protesta da parte dei Sindaci dell’area nord della Valle dell’Aniene, Vallepietra, Filettino, Jenne e Trevi Nel Lazio, contro la volontà di Banca Bper di chiudere la filiale di Trevi nel Lazio, a cui facevano riferimento gli altri Comuni limitrofi con l’aggiunto sportello bancomat agli Altipiani di Arcinazzo. La scelta della Banca deriva da un nuovo piano industriale già avviato dallo scorso anno dopo acquisto di Banca Carige, che è entrata nel gruppo Bper Banca, e che appunto prevede un processo di razionalizzazione della rete di sportelli presenti sul territorio nazionale. Infatti Bper Banca ha di recente deliberato la chiusura di 120 tra filiali e sportelli, entro il prossimo venerdì 20 maggio 2022. “Nella giornata di ieri –si legge in una nota del Comune- presso la sede comunale di Trevi Nel Lazio il Sindaco l’avv. Silvio Grazioli, ha incontrato i Sindaci , Gianni Taurisano, Flavio De Santis e Giorgio Pacchiarotti rispettivamente dei Paesi di Filettino, Vallepietra e Jenne che hanno incontrato i rappresentanti di area Lazio della Banca BPER, ai quali hanno rappresentato tutte le criticità che graverebbero sul territorio, ove dovesse chiudere il 20 maggio la filiale di Trevi, conseguenze che sarebbero non soltanto economiche, ma anche sociali sull’intera comunità. Si è portata la disponibilità a non far pagare l’affitto, finanche ad impegnarsi a sensibilizzare le persone per l’ulteriore apertura di conti correnti. I rappresentanti della banca hanno ascoltato con attenzione le ragioni e le voci del territorio, e si sono impegnati a riferire direttamente alla direzione generale di Modena. Ulteriore passaggio dei Sindaci sarà quello di chiedere un incontro con i vertici della Banca. Nel frattempo è arrivata proprio oggi la risposta interlocutoria della Banca d’Italia nella quale ha assicurato il monitoraggio sulla situazione. I Sindaci si impegnano anche a chiedere un interessamento al Ministero dell’Economia. E’ altresì giunta in Comune la lettera del sindaco di Spigno Saturnia, Salvatore Vento il quale avendo appreso da fonti giornalistiche la nostra situazione, ci comunica che è la medesima situazione nella quale si trova il suo Comune che è in provincia di Latina di quasi 3000 abitanti, dove la BPER ha deciso di chiudere la sede in 20 maggio prossimo e si rende disponibile ad ogni iniziativa per il raggiungimento dello scopo di difendere la presenza della filiale BPER nei nostri Comuni. Ringraziamo il Sindaco Salvatore Vento per la solidarietà manifestata e che ricambiamo con altrettanta convinzione”. In questi anni di Amministrazione Grazioli, c’è stato un forte rilancio del territorio facendo di tutto per rivitalizzare l’economia e sostenerla, per porre un freno allo spopolamento, puntando sull’implementazione di strutture sociali, sportive, sul miglioramento della qualità della vita, con un impegno molto forte sul versante dell’educazione e il coinvolgimento delle nuove generazioni, così come sull’invecchiamento attivo e un rinnovato protagonismo degli anziani. Tutti questi sforzi, però, vanno sostenuti con misure che favoriscano la permanenza e la riattivazione di servizi pubblici e privati alla popolazione. Come ha fatto ben notare il Sindaco Silvio Grazioli, la chiusura della filiale causerebbe numerosi disagi alle imprese, ai cittadini e alle famiglie non solo di Trevi ma dell’intero bacino, i borghi come quello di Trevi non possono non avere uno sportello bancario, queste chiusure danno anche un segnale fortemente negativo, un segnale di abbandono del territorio da parte di un servizio essenziale. Considerando inoltre che in paese ci sono tante persone anziane, poco o per nulla abituate a gestire online i loro conti. Sarà molto più difficile, soprattutto per loro, pagare agevolmente le utenze, riscuotere la pensione, avere la possibilità di gestire i conti senza dover ‘andare in trasferta’ in altri comuni dove uno sportello bancario è ancora attivo. Ci sono tante imprese che hanno la necessità di un servizio e di una interlocuzione diretta, presente sul territorio e capace di dare risposte immediate. L’augurio è che la dirigenza di Bper accetti le importante proposte offerte nella giornata di ieri e torni sui suoi passi.