Il vice-ministro della Difesa ucraino, Hanna Malyar, ha fatto sapere che sono in corso verifiche e che arriverà una posizione ufficiale dell’Ucraina sul sospetto uso di armi al fosforo bianco sulla città di Mariupol
ROMA – “Esistono ipotesi circa l’uso di munizioni al fosforo bianco” da parte delle forze russe durante l’assedio di Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha riferito in un’intervista televisiva il vice-ministro della Difesa ucraino, Hanna Malyar, il quale ha inoltre assicurato che “arriveranno successivamente informazioni ufficiali”.
Stando al Guardian, dal ministero della Difesa di Mosca non è giunta nessuna replica rispetto a queste accuse, mentre l’agenzia Interfax riferisce che le forze separatiste filo-russe dell’autoproclamata repubblica di Donetsk hanno invece negato l’uso di armi chimiche a Mariupol.
L’uso di armi chimiche vietate dal diritto internazionale va a sommarsi alle accuse di crimini di guerra e contro l’umanità nella città ucraina, dove stando ha quanto ha riferito il sindaco lunedì scorso non meno di 10mila civili hanno perso la vita.
Alessandra Fabbretti fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it