Le autorità ucraine accusano la Russia di violare il cessate il fuoco nella regione di Lugansk
ROMA – In Ucraina oggi non è stata concordata l’apertura di alcun corridoio umanitario. A renderlo noto è stata la vice primo ministro di Kiev, Irina Vereshchuk, che ha accusato le forze armate russe di “violare il cessate il fuoco” nella regione contesa di Lugansk e di aver “bloccato i pullman per l’evacuazione di civili” nella regione di Zaporozhya, entrambe nell’est del Paese.
L’annuncio della dirigente del governo ucraino arriva nelle stesse ore in cui il governatore ucraino di Lugansk, Serhiy Gaidai, ha invitato la popolazione a organizzarsi per lasciare le proprie case “finché le autorità locali sono in grado di venirvi a prendere”. Secondo Gaidai infatti l’esercito russo “sta accumulando mezzi nei pressi di Rubizhne“, città da 60mila abitanti sotto il controllo di Mosca, “e la tensione sale di minuto in minuto”.
Brando Ricci. fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it