La Giostra è Sulmona e Sulmona è la Giostra quella di quest’anno è l’edizione della ripartenza
A Sulmona si lavora per realizzare la Giostra Cavalleresca che avrà carattere nazionale e internazionale
Dopo due anni di fermo per la pandemia a Sulmona la tradizionale Giostra Cavalleresca ritorna in veste rinnovata e contemporanea. Tante le novità dell’evento che quest’anno travalica i confini regionali in una nuova veste. Si comincia con Sabato 23 e Domenica 24 Aprile con la “Festa dei Fuochi”, a seguire la “Cordesca” il primo e il due giugno. Previste anche una mostra di pittura e un cartellone di appuntamenti culturali, che accompagneranno cittadini e turisti fino alla gara che si svolgerà il 30 e 31 luglio, preceduta dal grande corteo in costume i cui figuranti e cavalieri saranno guidati dalla Regina.
Il Palio di quest’anno sarà disegnato da Giordano Floreancig, un artista di fama internazionale. Confermata la Grande Fiera Storica (dal 28 luglio al 7 agosto) e la Giostra Cavalleresca Europea e dei Borghi più belli d’Italia (6 e 7 agosto).
Il nuovo progetto è stato presentato dal Sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero; dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Domenico Taglieri; dal Commissario e dal Vice Commissario Reggente dell’Associazione Giostra Storica di Sulmona, rispettivamente Maurizio Walter Vittorio Antonini e Enzo Testa.
«La Giostra è entrata nel tessuto connettivo della città di Sulmona e rappresenta un grande patrimonio di mobilizzazione civile – ha dichiarato il sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero – la Giostra è Sulmona e Sulmona è la Giostra. C’è grande attesa nella città perché questa dovrà essere un’edizione particolare, quella della ripartenza. Anche i Borghi e i Sestieri, nella loro competizione, hanno determinato il venire fuori di risorse utili a tanti aspetti che riguardano la città, non solo nell’ambito della Giostra. Intensificando le attività e gli eventi culturali si va nella direzione giusta. Va ripreso il canale dei gemellaggi e bisogna portare avanti progetti più ampi e internazionali attraverso la Giostra Europea. Vogliamo andare avanti in questa direzione e vogliamo dire grazie al popolo della Giostra».
Dal canto suo il Commissario Reggente dell’Associazione Giostra Cavalleresca di Sulmona Maurizio Walter Vittorio Antonini commenta: «Questa edizione dovrà segnare la rinascita della nostra città. Abbiamo voluto investire decisamente sulla comunicazione, rivolgendoci a professionisti del settore che ci aiuteranno a veicolare la nostra manifestazione su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di crescere in qualità e quantità, affiancando alle nostre due Giostre, quella di Sulmona e quella Europea e dei Borghi più belli d’Italia, manifestazioni culturali e ludiche che vedranno coinvolti personaggi di primo piano nell’ambito della cultura e dello spettacolo. Così è stato quando si è trattato di individuare l’artista che dovrà realizzare il palio della prossima edizione quella, si spera, che segnerà la fine della pandemia». Domenico Taglieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, si è soffermato sul problema della collocazione in un palazzo storico della città del Museo della Giostra in cui esporre i costumi e l’archivio fotografico. Rinnovata anche l’immagine e la veste grafica della Giostra Cavalleresca con un progetto di comunicazione visiva di grande impatto, ideato e realizzato da Beatrice Gigli e dal suo staff, a cui sono state affidate anche il management degli eventi culturali, l’ufficio stampa e le media relations, le Relazioni Pubbliche con i brand. La manifestazione assume, così, un carattere davvero nazionale e internazionale, sia per gli ospiti che sono previsti per gli appuntamenti culturali e ludici, sia per una importante rete di Partner, fra cui: E. Marinella, Floïd, Galleria Erra, Proraso, Rogiosi Editore, Rummo, San Pellegrino e Acqua Panna che hanno accettato l’invito a diventare sostenitori e veicolo della Giostra Cavalleresca di Sulmona, consentendo all’evento di oltrepassare i confini regionali.
Foto Paolo Di Menna 2017
Harry di Prisco