Mariupol è sotto assedio delle forze armate russe da oltre un mese, la vicepremier ucraina ha parlato di “catastrofe” umanitaria: i civili rimasti in città sarebbero 100 mila, si spoteranno verso Zaporozhia
ROMA – Per la prima volta questa settimana, un corridoio umanitario, per evacuare “donne, bambini e anziani”, è stato concordato oggi da Mariupol, porto dell’Ucraina sud-orientale teatro da oltre un mese di un assedio delle forze armate russe. A comunicarlo è stata la vice primo ministro di Kiev, Iryna Vereshchuk.
I CONVOGLI CON I CIVILI IN VIAGGIO VERSO ZAPOROZHIA
Stando a quanto reso noto dalla dirigente del governo, rilanciata dal quotidiano Ukrainska Pravda, è previsto che la destinazione finale della colonna di mezzi con a bordo i civili sia Zaporozhia, situata circa 200 chilometri a nord-ovest della città portuale. La vice premier ha avvertito che la situazione relativa alla sicurezza nella regione non è stabile e che quindi potrebbero verificarsi delle variazioni nel percorso seguito per il trasferimento.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it Brando Ricci