I meno scaramantici avevano fissato l’appuntamento già prima della finale vinta contro il Feyenoord a Tirana. La Confederazione tatuatori e piercer: “Solo un professionista ogni cinque abusivi”
ROMA – C’è chi già un mese fa, senza alcuna scaramanzia, si è tatuato la vittoria della Roma a Tirana. E chi invece, con un po’ più di cautela, aveva preso appuntamento per il giorno dopo la partita, perché ‘vediamo come va… nel caso mi tatuo altro’. Tra chi prima e chi dopo, ad ogni modo, è lunga la lista dei tifosi giallorossi che in questi giorni si stanno rivolgendo ai tatuatori della Capitale per farsi imprimere sulla pelle un ricordo del trofeo conquistato durante la finale della Conference League, disputata in Albania contro gli olandesi del Feyenoord.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it Carlotta Di Santo