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La conduttrice di Vicenza e la battuta al bambino tifoso del Cosenza, Occhiuto: “Intervenga l’Ordine dei Giornalisti”

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Il presidente della Regione Calabria scrive al presidente dell’Odg dopo la battuta di Sara Pinna, conduttrice dell’emittente locale Tva, a un piccolo tifoso calabrese

REGGIO CALABRIA – “Ho inviato una lettera al presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, per chiedergli di intervenire nei confronti dei giornalisti veneti Andrea Ceroni e Sara Pinna“. Così il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto su quanto accaduto lo scorso 20 maggio nel post-partita di Cosenza-Vicenza, durante una diretta dell’emittente locale veneta Tva. La conduttrice della trasmissione ‘Terzo Tempo’, mentre l’inviato davanti allo stadio Marulla veniva ‘disturbato’ da un papà e un figlio tifosi della squadra calabrese che festeggiavano la permanenza in Serie B a scapito proprio del Vicenza, si era lasciata andare a una battuta nei confronti del piccolo fan cosentino: “Non ti preoccupare che venite anche voi in Pianura a cercare qualche lavoro“.

Non si possono offendere i calabresi – sottolinea il governatore calabrese – Credo sia incivile, bruttissimo, offendere un bambino di sette anni solo perché è calabrese, dicendogli che siccome è calabrese non potrà avere un futuro in Calabria. Io lavoro perché anche i bambini possano avere un futuro nella loro Regione. Trovo questi pregiudizi odiosi e irritanti”.

Nella lettera inviata al presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Bartoli, Occhiuto ha ricostruito la vicenda: “Venerdì 20 maggio si è giocata, in Calabria, la sfida Cosenza-Vicenza, valevole come match di ritorno dei play-out del campionato nazionale di Serie B. Subito dopo la gara, che ha decretato la retrocessione in Serie C del Vicenza, sconfitto per 2-0, dopo aver vinto, in Veneto, la partita di andata per 1-0, davanti allo Stadio Marulla di Cosenza un inviato della trasmissione ‘Terzo Tempo biancorossa’, dell’emittente locale veneta Tva, Andrea Ceroni, intervista i tifosi per raccogliere testimonianze post-partita. L’inviato ferma un padre cosentino con il figlio di sette anni, entrambi sono evidentemente felici per la vittoria della propria squadra del cuore. E il ragazzino esclama ‘lupi si nasce’, in riferimento all’animale simbolo del Cosenza Calcio” .

“A quel punto – scrive Occhiuto – la conduttrice da studio, Sara Pinna, risponde piccata: ‘E gatti si diventa. Non ti preoccupare che venite anche voi in Pianura a cercare qualche lavoro‘. Una frase insultante esaltata dal commento dell’inviato presente in Calabria: ‘Non male, Sara’”. E anche se la conduttrice si è scusata – ed è stata ‘graziata’ da Tva, che l’ha confermata nel suo ruolo nonostante lo scivolone – per il presidente della Regione Calabria non è sufficiente: “Dai due giornalisti, Sara Pinna in testa e Andrea Ceroni a rimorchio, un atteggiamento indecente, nei confronti di un bambino, nei confronti di una Regione, nei confronti di tutti i calabresi. La frase pronunciata dalla Pinna trasuda razzismo, bullismo, violenza, stereotipi dello scorso secolo. Il video di questa triste scenetta – conclude Occhiuto – sta facendo il giro del web, e non solo, e stanno giustamente arrivando prese di posizione forti contro questi pseudo giornalisti”.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it