Home NOTIZIE DA LEGGERE Un premio per Gennaro D’Aria “ò mast da pizza”

Un premio per Gennaro D’Aria “ò mast da pizza”

180
0

A Gennaro D’Aria il riconoscimento per meriti speciali dalla Consulta per l’Agricoltura e Turismo

Quante sono le pizzerie che sia aprono o si rimodernano a Napoli …? Tante ! Orbene ad ogni inaugurazione non può mancare un personaggio che nella città di Partenope è arcinoto, talmente noto e conosciuto da suscitare stupore o meraviglia ignorarne l’esistenza, Gennarino detto “ò mast da pizza” ! Al secolo Gennaro D’Aria,  il celebre masto della pizza, poeta napoletano e conoscitore di luoghi, storia e leggende partenopee. Gennaro è anche  autore di cinema, teatro e televisione, cantautore e attore, vive nel mondo dell’arte fin da quando aveva 14 anni. L’amore per il teatro cosi come quello per la fotografia – come lui stesso racconta nel corto-documentario di Margi Villa del Priore: Napoli è… presentato al festival del cinema di Salerno  – gli è stato tramandato dal padre e dalla nonna paterna, la quale era autrice di sceneggiate in pura lingua napoletana, le quali venivano interpretate dal genitore e dallo zio paterno, i quali avevano una loro compagnia amatoriale. Tante altre cose ha fatto nel corso degli anni fino ad arrivare ad identificarsi con il proprio personaggio anche nella vita di ogni giorno, appunto Gennaro “o masto d’a pizza” personaggio oramai conosciuto ovunque e tanti sono i  riconoscimenti ricevuti, il primo: la statuina del suo personaggio realizzata dal maestro Marco Ferrigno, le pizze artistiche del famoso pizzaiolo Errico Porzio, il bracciale forchetta della ditta Casolaro, oltre ad attestati e diplomi ricevuti da varie associazioni e accademie.

o mast da pizza
“ò mast da pizza”

Gennarino, sempre elegantissimo con il suo famoso cappello di paglia bianco,  è nato a Napoli nel 1949 al Parco CIS in via Salvator Rosa. In seguito la famiglia si trasferì prima a Chiaiano poi in via Vergini, a pochi passi dalla famosa pizzeria di Concettina ai Tre Santi, ed era una festa ogni qualvolta la famiglia si sedeva a tavola con una pizza davanti. La vis comica, una comicità particolarmente arguta ed efficace quanto discreta, è propria del nostro personaggio che ha preso molto da Eduardo e dai grandi della canzone napoletana come Mario Merola. Sovente lo troviamo effigiato su manifesti quale testimonial di aziende conserviere, legate al mondo della pizza di cui è un grande conoscitore, recentemente ha dichiarato: «Occorre a mio parere per presentare le pizze di stagione, un menù per ogni stagione, le pizze per l’inverno sono corpose e caloriche nonché uniche nel loro genere, specialmente la pizza al carciofo, che è la mia preferita».

IMG 20220706 WA0013
Rosario Lopa e Gennaro D’Aria

L’ultimo premio avuto da D’Aria è  il riconoscimento per meriti speciali dalla Consulta per l’Agricoltura e Turismo, il cui Portavoce Rosario Lopa ha così specificato le motivazioni del premio: «Impegno e passione, sono i cardini su cui è  riconosciuto l’impegno quotidiano. E il suo grande merito a Napoli, è di aver dato risalto alla Napoletanità dimostrando grande coraggio, perché ha fatto emergere attività d’eccellenza, che fino a oggi hanno operato all’ombra di storie assolutamente lontane dal reale coraggio e dalla dignità di questi operatori, dov’è la qualità a fare la differenza. Come la cucina mediterranea e la pizza. La tutela delle nostre tradizioni e dei nostri costumi rimane un importante obiettivo per amplificare sempre di più il turismo in città»

Premio meritatissimo per il suo alto impegno nel mondo della gastronomia e della cultura, consiste in un quadro raffigurante il suo personaggio dipinto dal pittore Antonio Di Donna. La consegna del riconoscimento avverrà ufficialmente in una serata nello splendido nuovo locale di Donna Luisella al Borgo marinari, grande amica di Gennaro. Tutti attendono che, a conclusione dei festeggiamenti in  onore di Gennaro, “ò mast da pizza”, lo stesso si cimenti in una sciabolata d’augurio per stappare una bottiglia di champagne che suggellerà il riconoscimento ambito, perché la Napoli del gusto, la Napoli tradizionale e con un po’ di spettacolarità “Napule Stà ccà”, e questo meraviglioso viaggio continua.

Harry di Prisco