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Confronto con la BPF per una possibile apertura

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Trevi Nel Lazio, Grazioli: “Un incontro dal quale ci auguriamo a breve un riscontro positivo”

Nella giornata di ieri, si è svolto un importante ed interessante incontro organizzato dall’Amministrazione Comunale di Trevi Nel Lazio, con un confronto aperto al fine di verificare la possibilità d’insediare un nuovo sportello bancario dopo la chiusura a maggio scorso della filiale di BPER. Nella sala consiliare accanto al Sindaco l’avv. Silvio Grazioli,  il dott. Emanuele Ciardi quale rappresentante del CDA della Banca Popolare del Frusinate, che ha illustrato le dinamiche per l’apertura di una filiale della Banca ed ha risposto ai quesiti posti dal pubblico presente. “E’ chiaro –ha affermato il Sindaco Grazioli– che una filiale  bancaria  rappresenti  un presidio non secondario affinché i piccoli centri come Trevi Nel Lazio possano continuare a vivere, tornare attrattivi, contrastare il declino demografico Integrando cultura, storia, vocazioni imprenditoriali, creazione di lavoro sostenendo le imprese. Uno sportello bancario può contribuire a non perdere “fiducia” nel futuro. Dopo la chiusura della filiale della Bper, non ci siamo persi d’animo ed abbiamo contattato diversi Istituti bancari, ringrazio la presenza oggi del rappresentante della Banca Popolare del Frusinate, che ha dimostrato la sensibilità che rappresenta una delle caratteristica che quest’Istituto ha per il territorio”. “Ci arrivano sempre più richieste da Comuni sprovvisti di sportelli bancari per aprire nuove sedi –ha sottolineato il dott. Ciardi- noi non rimaniamo sordi a queste richieste, ma l’apertura di una filiale richiede un procedimento articolato. Attualmente la Banca Popolare del Frusinate è presente con 11 sportelli di cui 2 a Roma e 9 in provincia di Frosinone, questa banca è popolare, cioè vicina più di chiunque altro alle persone, per noi dal  pensionato all’imprenditore rappresentano entrambi il cuore della struttura, però è importante che voi cittadini mostriate da subito fiducia in questa banca. Ci dovrebbe essere da subito una semina , che si manifesta con l’apertura di conti correnti presso la filiale più vicina, da li scatta il sensore che per la Banca è importante aprire a Trevi la sua filiale. Insomma dovrebbe da subito nascere una collaborazione reciproca, perché aprire una filiale per l’Istituto significa sostenere anche dei costi. Da parte nostra c’è comunque la massima disponibilità”. “L’apertura di una filiale di banca –commenta l’avv. Grazioli-  non può essere un atto immediato, è logico che l’Istituto debba fare delle sue valutazioni. Quest’apertura sarebbe supportata anche dalla tesoreria del Comune, per questo invito la BPF, dopo questo nostro incontro, che ha gettato basi importanti,  a chiedere l’autorizzazione di questa apertura alla Banca d’Italia, come richiede l’iter. Ringrazio il dott. Ciardi per la sua disponibilità , e dopo aver riferito al CdA della Banca Popolare del Frusinate restiamo fiduciosi sul riscontro”.