Il leader di Azione apre a un dialogo con il Pd ma non con il ministro degli Esteri. E sul prossimo premier ha le idee chiare: “Se vinciamo, chiuderemo a chiave Draghi a Palazzo Chigi”
ROMA – “I contenuti che presentiamo oggi non sono contenuti generici. Si tratta di rigassificatori, termovalorizzatori, se necessario militarizzando le aree in cui devono esserci. Vuol dire revisione del reddito di cittadinanza, anche salario minimo. Facciamo un Patto repubblicano aperto ai cittadini e alle personalità politiche, chi ci vuole stare ci sta e siamo molto contenti.” Così il leader di Azione Carlo Calenda a margine di una conferenza stampa alla Sala Stampa estera dove è stato presentato il Manifesto del Patto Repubblicano.
“Non so se Bonelli e Fratoianni nel frattempo vogliano i termovalorizzatori – aggiunge Calenda a proposito delle possibili alleanze a sinistra – ma so che sono quelli che stanno dicendo che l’agenda Conte era meglio dell’agenda Draghi, ma questi sono fatti che riguardano il Pd, non noi”. E sul ministro degli Esteri Luigi Di Maio è netto: “Fronte repubblicano aperto anche a Di Maio? Non so di chi stia parlando“.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it Ugo Cataluddi