Si è conclusa, con la serata del 12 agosto, la XXXII edizione di FrassoMusica , il Festival musicale più vecchio della Provincia di Rieti , che ha impegnato diversi artisti nazionali e internazionali per un totale di sei giornate, dal 5 al 12 agosto , tutte svolte nella piazza castrale del Castello Sforza Cesarini; una cornice questa medioevale che ha ben racchiuso i molti spettatori che sono intervenuti dai vicini Centri nonché da Rieti, Roma, Terni, l’Aquila ed altri Comuni dell’interland sabino, vecchie e nuove conoscenze che in questi anni hanno sempre più apprezzato la concertistica che, grazie alla sensibilità del Comune, l’opera intensa della Pro Loco, nonché ai contributi della Regione e della Fondazione Varrone, hanno reso possibile al Direttore artistico della “PF Assotiation”, Fabrizio Fiorini, di organizzare concerti di primordine grazie alla sua costanza e alle sue conoscenze nel campo musicale .
Nato inizialmente come Festival di musica classico lirica, nel tempo si è deciso di allargare il ventaglio musicale anche ad altri generi che, in sostanza, hanno contribuito alla Storia della musica; dai quartetti mozartiani, alle note di Chopin e Beethoven svolti in origine nella chiesa di S Pietro in Vincoli, si è deciso attorno alla XX edizione , di traslare la concertistica nella piazza castrale del Castello Sforza Cesarini sicuramente più capiente, vista la continua affluenza del pubblico nel voler ascoltare non solo la musica lirica di Verdi, Puccini, Rossini, nonché la concertistica classica, ma anche altri brani di musica leggera che sono entrati nella Storia musicale, arricchendola con brani altrettanto. famosi.
Venerdì 5 agosto : con una piazza decisamente gremita, ha preso inizio il Festival con la serata internazionale dedicata al Tango: presenti Ruben Pelloni, voce, che con Adrian Fioramonti alla chitarra, Dario Polonara al Bandoneon, con i ballerini Laura Grandi e Alessandro Parascandolo, hanno eseguito musiche originali di Fioramonti, Astor Piazzolla, Carlos Gardel, Anibal Troilo, trascinando il pubblico in calorosi applausi di sincero entusiasmo alle note di Oblivion, Libertango, i brani più noti di Piazzolla, ma anche con milonghe e altri tanghi del repertorio argentino; una serata internazionale davvero super per musiche, pubblico e ballerini con le loro evoluzioni sul palco musicale.
Domenica 7 agosto: iniziano le prime piogge pomeridiane, ma il cielo ci assiste e alle 21,00 il sereno rassicura i presenti che, accorsi numerosi, occupano i posti per lo spettacolo “ Il barocco nel Cinema”, una carrellata prima sulla musica di Bach presentando il concerto per pianoforte e orchestra con, al piano, la brava Paola Venditti accompagnata dall’orchestra “ L’Anello Musicale” diretta dal maestro Piergiorgio Dionisi; proposti anche due brani del maestro Michele Panitti, evidenziando una piacevole vena creativa. Nella seconda parte venivano proposte le musiche immortali di Morricone, tratte dalle colonne sonore del Cinema , con film famosi come Mission, Per un pugno di dollari, C’era una volta il West e altri ancora, che hanno contribuito al successo del Cinema e della Musica italiana.
Martedì 9 agosto: anche qui pomeriggio piovoso e serata salva dedicata al Rock, con il gruppo “ Lodovicos” , composto da Martina Milardi, voce e basso che, con gli altri componenti, Cristiano Valloscuro, Daniele Filippi, Alessio Micheli, Leonardo Migliacca, i Lodovicos hanno portato il pubblico alle origini del Rock and roll ( letteralmente ondeggia e rotola ) cantando brani di Ray Charles, di Jerry Lee Lewis, del mitico Elvis Presley, proiettando i presenti nei mitici anni 50/60 dove la musica rock, derivata dal jazz, dal blues, dal country e dalla musica popolare americana, iniziava il suo percorso diffondendo nel mondo i suoi ritmi scatenati. Una piacevole serata densa di ricordi per tutti i presenti.
Mercoledì 10 agosto: serata magica per osservare le Perseidi ma la luce lunare lo impedisce; non impedisce però il cattivo tempo di avere il sopravvento su quel sereno necessario a rendere gradevole la serata musicale con il Trio “ le stelle del Country”, presentando un genere radicato musicalmente nel folklore americano, legato al leggendario West e portato sulle scene internazionali grazie ai famosi film western con indiani e caw boys. Tanto è vero che i protagonisti, con la voce di Mauro Antonelli , con la chitarra di Lorenzo Salvatori e il banjio di Alessandro Nardini, tutti “vestiti” con abiti da mandriani, hanno presentato brani famosi tratti da: Sfida all’OK Corrall, Lo chiamavano Trinità, I cavalieri del West, e altri notissimi pezzi che hanno letteralmente trascinato il pubblico italiano e straniero, per la presenza di ospiti austriaci e tedeschi, a lunghi e calorosi applausi.
Giovedì 11 agosto: stavolta il tempo, all’ultimo momento, ha deciso di vendicarsi impedendo di presentare la serata all’aperto scatenando un violento temporale ma, ciononostante, non ha impedito alla organizzazione che la serata dedicata a “ L’Arte di Vivaldi “ non venisse programmata . Difatti il Concerto “ Le quattro Stagioni” è stato spostato alla chiesa di S Pietro. Atmosfera raccolta con pieno del pubblico, in silenzio, per ascoltare i primi tre brani giovanili di Vivaldi e il successivo Le Quattro Stagioni, con l’orchestra d’archi “ La Camerata dei Bardi” diretti dal maestro Dionisi e con un eccezionale Paolo Marchi, primo violino. Venuta a mancare la luce, il concerto è proseguito con la sola luce dei leggii e con numerose candele che hanno creato una atmosfera magica, con le note che accarezzavano la nostra fantasia, proiettandoci nel XVII secolo in una surreale atmosfera. La musica oltre la fantasia: una serata magica.
Venerdì 12 agosto: serata conclusiva stavolta con tempo buono ma freddo, più da Ottobre che non d’ Agosto, anche se, nel pomeriggio, non aveva risparmiato la sua razione di pioggia, il tempo aveva concesso ore di sereno, quasi a farsi perdonare dei precedenti acquazzoni. Serata dedicata a “ Quando l’Italia aveva lo Swing” , un genere musicale ritmico nato negli anni 40/50 che ha avuto i suoi maggiori rappresentanti in Italia personaggi come Natalino Otto, Pippo Barzizza, Il Trio Lescano, Rabagliati, Ernesto Bonino e altri ancora che, attraverso la radio, hanno diffuso le tante canzoni dello swing come : ho un sassolino nella scarpa, ba ba baciami piccina, se potessi avere…, mogliettina e altre ancora. Hanno deliziato il pubblico l’Orchestra diretta dal maestro Max Ciaffei che , con gli spartiti originali del maestro Pippo Barzizza, hanno permesso alle cantanti Laura Seragusa e Sara Catarelli di proiettarci in quegli anni facendo rivivere la gran parte del pubblico ricordi di gioventù. Una magnifica serata conclusiva di questo vetusto festival musicale.
Un plauso e un ringraziamento alla Fondazione Varrone, alla Regione, che credono e investono sempre più nella cultura come anche il Comune di Frasso e l’opera indefessa della Pro Loco, ma va menzionata anche la P&F Assotiation che, con il suo prestigioso rappresentante Fabrizio Fiorini, ha saputo portare questo Festival ad un livello ottimale, spaziando su tutti i generi musicali.
Aldo Masciangelo