“I pilastri del programma del Partito Democratico sono lavoro, ambiente e diritti. Partiamo dalla lotta al lavoro nero, sommerso e ai contratti pirata, elementi che creano una concorrenza sleale anche per gli imprenditori che vogliono investire nel nostro Paese”. Così Marta Leonori, vicepresidente del Comitato per l’attuazione delle leggi del Consiglio regionale del Lazio, nel suo intervento di oggi nel corso del confronto in diretta con Lablaw- Studio Legale Rotondi&Partners, su DireTv.
“Abbiamo quindi anche l’impegno all’introduzione del salario minimo secondo le indicazioni europee e la riduzione del cuneo fiscale- ha proseguito Leonori- E siamo impegnati sulle maggiori fragilità del nostro Paese, che sono territoriali, di genere e di età. I dati sull’occupazione giovanile ci rendono il fanalino di corsa dell’Europa, che pure ha molto investito nei giovani con il Pnrr. Sono fiera del mio partito- ha aggiunto- che in Parlamento ha definito investimenti proprio su questi tre assi, tanto che al termine di questa legislatura abbiamo visto l’approvazione della legge sulla parità salariale, che può permettere di investire su pari opportunità e servizi”.
Anche sul tema dei giovani, ha detto Leonori, “abbiamo un impegno chiaro: mai più stage gratuiti. Non sono un lavoro, ma sfruttamento. l’impegno è rafforzare l’apprendistato, per fornire uno strumento lavorativo alle imprese e favorire la formazione”.
Poi il tema dei nuovi lavori, con “investimenti sul piano dello smartworking e del lavoro agile e il riconsocimento dei nuovi lavori in particolare sulle piattaforme digitali”. Ancora sui nuovi lavori, Leonori si è detta “convinta che non sempre dobbiamo intervenire con le leggi, ma non possiamo nasconderci che in alcuni casi il mercato del lavoro è molto cambiato e alcune leggi esistenti non si adattano alle trasformazioni che abbiamo vissuto negli ultimi 10 anni. Il nuovo modello e la nuova modalità di svolgimento richiedono anche interventi legislativi”.
Sul Reddito di cittadinanza “va fatto un tagliando”, ha detto Leonori. Il reddito, però, “ha fatto emergere un tema, che riguarda soprattutto le fasce più deboli: esistono offerte lavoro a condizioni inaccettabili, se vogliamo chiamarlo lavoro. Va fatto un tagliando ma non è una misura da cancellare. Le truffe ci sono e vanno contrastate ma sono una parte residuale. Va rafforzato l’aspetto dell’offerta di lavoro. Va trovato un equilibrio tra Rdc e rafforzamento del mondo del lavoro”, ha concluso.