“Ben 4 europei su 5 hanno compreso che le TEA, le tecniche di evoluzione assistita, sono cosa ben diversa dagli OGM, organismi geneticamente modificati, come emerge dalla consultazione pubblica promossa dalla Commissione europea. Un risultato che ci fa ben sperare per il progresso futuro e che ci rincuora, visto che l’Italia è stato il secondo Paese per partecipazione, dopo la Germania. Ora è necessario che il Parlamento nazionale prosegua il lavoro normativo per lo sviluppo di queste innovative tecniche”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella, presidente uscente della commissione Agricoltura della Camera e primo firmatario della proposta di legge sulle TEA.
“Sono contento di aver depositato come primo firmatario, nel dicembre 2021, una proposta di legge per permettere la ricerca in campo aperto sugli organismi prodotti con tecniche di genome editing (mutagenesi sitodiretta) e cisgenesi, per fini sperimentali e scientifici sotto l’egida della ricerca pubblica – aggiunge – Con determinazione e caparbietà, l’Italia ha tutti gli strumenti per essere un Paese leader. Se vogliamo rispettare gli obiettivi ambientali che a livello comunitario e globale ci stiamo ponendo, ovvero producendo sempre più con meno input, l’unica risposta può provenire dalla ricerca”.
“La sicurezza alimentare deve essere una priorità per il nostro Paese e, pertanto, mi auguro che si riprenda celermente il lavoro iniziato negli scorsi mesi a Montecitorio affinché, con la ricerca applicata, si possa rispondere alle esigenze del comparto primario nazionale attraverso le biotecnologie”conclude Gallinella.