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BE: BUS TURISTICI (AN.BTI) “DA ISTITUZIONI, IMPRESE COSTRUTTRICI E CATEGORIE PRODUTTIVE GRANDE CONTRIBUTO PER IL FUTURO DEL NOSTRO SETTORE”

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“Grande successo per il nostro convegno di ieri durante IBE 2022, non solo dal punto di vista della partecipazione, ma soprattutto dal punto di vista del contributo che i vari interlocutori hanno dato al nostro settore con i loro interventi ed i loro propositi”. Lo dichiara in una nota il Presidente dell’AN.BTI, Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani, Riccardo Verona. “A partire dalle imprese costruttrici – prosegue Verona – che hanno spiegato bene l’impossibilità del nostro settore a passare all’elettrico nel medio periodo per mancanza di una tecnologia adeguata, il dibattito ha presentato diversi spunti per il nostro settore. Andrea Rossetti, Presidente Assopetroli Assoenergia, ha evidenziato la necessità di dare un ordinamento e un percorso chiaro, attuabile e credibile alle politiche per la transizione energetica soprattutto per permettere a tutte le aziende e a tutti i settori di allinearsi attraverso degli step che porteranno ad una completa transizione energetica verso i carburanti alternativi e nuovi servizi per la smart mobility, mettendo tutte le imprese nelle condizioni di attuarla, come nel caso delle aziende dei Bus Turistici Italiani. L’Ing. Claudio Spinaci, Presidente UNEM – Unione energie per la mobilità, ha sottolineato che uno dei punti chiave della trasformazione è la produzione di biocarburanti: entro il 2050 ogni litro di carburante liquido potrebbe essere neutrale dal punto di vista climatico e il futuro sarà affiancare alla materia prima biologica, una materia prima che sarà la CO2 o i rifiuti. È una tecnologia che già esiste, sarà necessario un percorso di ricerca e sviluppo che produrrà quella capacità di renderla competitiva e applicabile anche per un settore come quello dei Bus Turistici. Nel proseguio del convegno è stata presentata da Claudio Carrano, General Manager di Infogestweb – Golia, la figura del Bus Manager, per dare una prospettiva unica e futuribile al mondo dei conducenti professionali. A fronte di una disoccupazione giovanile pari al 18%, i giovani che guidano autobus in Europa sono pari al 3%. Allarme amplificato per un settore, quello degli autisti degli autobus, che vede il 32% di impiegati sopra i 55 anni (numeri e dati IRU, aggiornati al 2021) e  la percentuale di donne al volante di bus sotto il 12%. L’On. Paolo Borchia, Parlamentare Europeo, ha analizzato il nostro settore alla luce delle Direttive europee in vista sulla modifica del regime di tassazione sui propellenti, condividendo la preoccupazione per gli impatti che potrebbero aver se non adeguatamente riviste. Dal lato istituzionale abbiamo ascoltato con attenzione gli interventi di diversi parlamentari nazionali – On. Laura Cavandoli della Lega, Sen. Marco Croatti del M5s, On. Tommaso Foti di Fratelli d’Italia, Sen. Daniele Manca del PD e Sen. Raffaella Paita di IV/AZIONE e abbiamo apprezzato il sostegno bipartisan alle nostre battaglie e alle nostre proposte in particolare sull’aspetto della carenza di autisti e su quello di prevedere adeguati sostegni ed incentivi per le nostre imprese. La conclusione dei lavori è stata affidata a Lorenzo Quinzi, Segretario Generale del Ministero del Turismo, che ha dichiarato: ‘Il settore dei Bus Turistici è parte integrante del turismo e deve avere nel Turismo, il luogo istituzionale di riferimento’, ha concluso Verona.