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L’Amministrazione segue un chiaro iter contro le disposizioni di Acea Ato2 e Regione Lazio

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Trevi Nel Lazio, Grazioli: “La minoranza non rispetta le linee concordate scrivendo al Presidente di Acea ed al Direttore del Personale”

Con una nota il Sindaco di trevi Nel Lazio Silvio Grazioli comunica che venerdì mattina ci sarà la discussione presso il TAR Lazio a Roma della richiesta di sospensiva avanzata nel ricorso avverso l’ATO2 Acea e Regione Lazio per il commissariamento del Comune in relazione alla cessione del servizio idrico. Ricordiamo infatti, che la Regione Lazio ha decretato l’applicazione dei “poteri sostitutivi nei confronti dei Comuni di Anticoli Corrado, Cerreto Laziale , Licenza, Roviano e Trevi Nel Lazio dell’Ambito Territoriale Ottimale n.2 (Lazio Centrale Roma) per il trasferimento delle infrastrutture idriche  dei Comuni suddetti all’Acea Ato2 spa, gestore unico del servizio idrico dell’ATO 2”, procedendo alla nomina del commissario ad acta. “L’obbligo di trasferimento –si legge in una nota della Regione Lazio- delle infrastrutture del servizio idrico integrato è stato confermato dalla giurisprudenza amministrativa”. L’Amministrazione del Sindaco Grazioli, sta mettendo in atto tutte le misure possibili, per contrastare questa decisione, in modo cristallino, al contrario l’atteggiamento posto in essere dalla minoranza di Unione e Cambiamento, risulta essere dai toni ambigui, tanto che nella nota del Sindaco Grazioli si evidenzia e condanna questo comportamento. “Già precedentemente –si legge nella nota del Primo Cittadino di Trevi–  abbiamo spiegato le ragioni di fatto e di diritto, di merito e di procedura, alla base del ricorso del Comune. Vi era stata un’Assemblea pubblica, tra l’altro convocata dall’opposizione il 18 agosto scorso alla presenza anche della Responsabile dell’Associazione acqua pubblica Antonella Mattei. Nel corso della riunione, erano state concordate una serie di linee guida, tra cui quella di non avere contatti con l’ACEA prima della discussione della sospensiva (allora ancora non si sapeva che era stata fissata per il 21 ottobre) in modo da poter avere il quadro completo delle deduzioni dell’ACEA, ed una prima valutazione da parte dei giudici. Questa linea di condotta è stata disattesa dal gruppo di minoranza, infatti il consigliere Cecconi ha scritto direttamente una lettera al Presidente dell’ACEA ed al Direttore del personale. Tale atteggiamento come abbiamo già sottolineato ha rappresentato e rappresenta uno schiaffo a tutta la comunità di Trevi tant’è che nella lettera più che esprimere il disappunto per quanto fatto dall’ACEA, si esprime la preoccupazione che potessero essere assunte delle persone di Trevi. Dinanzi a questa situazione noi esprimiamo la più ferma condanna, il più vivo disappunto sia per non avere rispettato i patti assunti nell’Assemblea pubblica del 18 agosto, sia per aver fornito all’ACEA un assist inaspettato. L’Amministrazione rimane ferma alla parola data, pertanto fino al 21 ottobre non prenderà alcuna iniziativa di confronto con l’ACEA. Dal 22 di ottobre –conclude Grazioli- ci saranno tutti gli elementi per potersi confrontar in una posizione né subalterna, né prona alle pretese dell’ACEA stessa, ma tesa a difendere diritti, le prerogative e le peculiarità della nostra comunità”.