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Nel 2022 cresce la povertà nel Lazio, 285mila persone hanno bisogno di un aiuto alimentare

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Sono 91mila in più rispetto al 2020, in gran parte famiglie che dall’oggi al domani si sono trovate in condizioni di indigenza

Cresce la povertà nel Lazio. Secondo un’indagine di ActionAid ad agosto del 2022 ci sono 285.368 persone che hanno bisogno di un aiuto alimentare, con una crescita di 91.500 rispetto a giugno 2020. Vale a dire che il 5% dei 6 milioni di abitanti della regione non riesce a procurarsi da solo il cibo.

CISL: TRA I NUOVI POVERI CI SONO LE FAMIGLIE CHE DALL’OGGI AL DOMANI SONO DIVENTATE INDIGENTI

ActionAid ha realizzato il report ‘Cresciuti troppo in fretta: gli adolescenti e la povertà alimentare in Italia’, in cui ha raccolto le testimonianze di giovani tra gli 11 e i 16 anni che vivono in condizioni di povertà alimentare. “Emerge un quadro noto ma non per questo meno allarmante: tra i ‘nuovi poveri’ ci sono famiglie che, nonostante il lavoro, o la sua perdita e precarizzazione, si sono trovate dall’oggi al domani in condizioni di indigenza assoluta. Ed è chiaro che i più esposti sono i minori, specialmente quando vivono in famiglie con più figli e gli stranieri. Non c’è chi non veda quanto siano devastanti gli effetti. Non soltanto economici. Parliamo di rabbia, tristezza, delusione. Sentimenti che incidono nella sfera psicologica dei singoli e in quella sociale del nostro territorio Regionale”, dice Enrico Coppotelli, Segreterio Generale Cisl Lazio, secondo il quale “l’empatia dei mesi più duri della pandemia è lontanissima. La stagnazione economica, gli strascichi della pandemia, inflazione, l’aumento del prezzo
dell’energia, la crescita dei tassi di interesse sui mutui stanno minando il tessuto economico, produttivo e sociale. Sull’inflazione l’Istat ha aggiornato i dati: l’aumento dei prezzi dei beni alimentari è passato dal +10,1% all’11,4%. Una stangata ulteriore di 650 euro a famigliaTra le città in cui l’inflazione picchia maggiormente c’è Roma: l’aumento medio per la spesa è di 1.994 euro all’anno a famiglia. Non c’è bisogno di aggiungere altro. Se non che davvero non è pensabile rimandare continuamente scelte che possano sia rimettere in moto l’economia che potenziare il welfare. Non c’è più tempo”.

LA PROPOSTA DELLA CISL: POVERTA’ SIA BATTAGLIA NUOVO PRESIDENTE REGIONE LAZIO

Come Cisl del Lazio nelle prossime settimane presenteremo una Agenda Cisl per la nostra Regione per rilanciare lavoro, coesione, investimenti, produttività, inclusione, sanità politiche sociali e tanto altro. Una road map che consegniamo a chi sarà chiamato a guidare la Regione Lazio dopo le urne, nella consapevolezza che per realizzare il Lazio del futuro occorre rimettere al centro la persona in un clima di concertazione e corresponsabilità sociale”, ha concluso Coppotelli.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it Emanuele Nuccitelli