Entrare nella propria abitazione o nella propria impresa e trovarla svaligiata è fra le esperienze più traumatiche che si possano vivere, soprattutto dopo che si rientra dalle ferie o semplicemente da un week end.
Per non parlare dello shock psico-fisico provocato dalle aggressioni, subite, magari in piena notte, da famiglie, bambini e anziani, presi di mira da comuni delinquenti, magari per pochi euro di pensione.
Sono shock che possono durare mesi, se non anni, ed avere ripercussioni sulla salute fisica e soprattutto mentale di chi li subisce. Pensare e progettare strategie che dissuadano l’intruso con “ cattive intenzioni” rappresenta quindi una priorità. La filosofia che bisognerebbe sempre applicare è quella della prevenzione.
Ancora oggi il 60% delle persone decidono di proteggere solo dopo aver subito dolorosamente un furto. I furti in negozio, azienda o abitazione hanno un forte impatto sulla sicurezza di ogni cittadino.
Per tale ragione il governo ha introdotto il c.d. Bonus Sicurezza, noto anche come Bonus antifurto, Detrazione per la videosorveglianza, Detrazione allarme antifurto.
Più nello specifico il Bonus Sicurezza 2022 permette di beneficiare di una detrazionefiscale pari al 50% per le spese relative all’installazione di sistemi antifurto, allarmi e videosorveglianza. L’obiettivo del sostegno è quello di migliorare la condizione generale di sicurezza per le abitazioni (o per le imprese individuali e le società) per cui copre diversi tipi di lavori.
Il limite massimo di spesa consentita per accedere al bonus è di 96.000€. Il rimborso avviene sotto forma di detrazione dell’IRPEF e si suddivide in 10 quote annuali di pari importo.
Secondo una recente proroga, sarà possibile chiedere l’accesso alla detrazione fino al 31 dicembre 2024, nell’ambito di tutte le manutenzioni e gli interventi finalizzati alla sicurezza dell’abitazione (o imprese individuali e società).
Il sostegno consiste in una detrazione fiscale del 50% per chi decide anche di installare porte blindate, saracinesche, casseforti, o apparecchi tecnologici per prevenire i furti.
Il bonus sicurezza 2022 si può richiedere, con agevolazione complessiva del 50% delle spese, per diversi tipi di interventi:
- Lavori per rafforzare cancellate e recinzioni già presenti;
- Applicazione di grate alle finestre, oppure la loro sostituzione;
- Applicazione di porte blindate o porte rinforzate;
- Sostituzione di vecchie serrature, lucchetti e catenacci, l’installazione di spioncini;
- Utilizzo di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
- Applicazione di nuove saracinesche;
- Utilizzo di tapparelle metalliche con appositi bloccaggi;
- Introduzione di vetri antisfondamento;
- Installazione di casseforti a muro;
- Acquisto e installazione di fotocamere e cineprese, con relative apparecchiature, collegate anche a centri di vigilanza privati;
- Installazione di apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto con le centraline apposite;
- Installazione di impianti di domotica e strumenti per rilevare gli incendi, per l’evacuazione e il controllo di fumi.
Per migliorare la sicurezza complessiva di una abitazione (o di un’impresa individuale o di una società), la domotica diventa fondamentale in alcuni casi: questo bonus prevede anche la copertura dei costi per questa strumentazione, relativamente a tutti i punti visti sopra.
Per poter ottenere questo sostegno è necessario conservare tutta la documentazione che attesta l’effettiva spesa sostenuta, e presentare tali informazioni nel momento in cui si effettua la dichiarazione dei redditi.
Il pagamento deve essere effettuato mediante metodi di pagamento tracciabili, vale a dire carta di credito o debito, bancomat o bonifico bancario. Nel bonifico bancario occorre indicare il codice fiscale del beneficiario, la Partita Iva o il Codice Fiscale del professionista o l’impresa che effettua i lavori, la causale di versamento, il numero e la data della fattura e l’importo.
Per tutti questi motivi è importante rivolgersi a professionisti del settore, capaci di consigliare al meglio sulle soluzioni più adatte.
Come ad esempio Etere, che conosce da anni le problematiche relative alla sicurezza, ed ha studiato per questo le soluzioni migliori per difendere abitazioni e aziende dai malintenzionati.
Per maggiori informazioni ed ottenere una consulenza basta inviare una mail a commerciale@eter.it