Le misure anti speculazioni decise dal consiglio dei ministri: sanzioni fino alla sospensione dell’attività per chi viola il dispositivo
ROMA – Il Governo interviene per contrastare il caro benzina. Il decreto varato dal consiglio dei ministri convocato questa sera prevede l’obbligo per ogni distributore di carburante di esporre il prezzo medio nazionale della benzina e del diesel, consentendo all’automobilista di comparare i prezzi. Una misura che ha l’obiettivo di contrastare giochi al rialzo e ipotetiche speculazioni da parte di alcune stazioni di servizio. Per chi viola il dispositivo sono previste sanzioni che, in caso di recidiva, arrivano fino alla sospensione dell’attività per un periodo tra un minimo di 7 e un massimo di 90 giorni.
Il ministero delle Imprese calcola e pubblica il prezzo medio giornaliero nazionale. “Tale prezzo deve essere esposto, con specifica evidenza, da parte degli esercenti insieme al prezzo da essi praticato”, si legge nella nota di Palazzo Chigi. Si rafforzano poi i collegamenti tra il Garante prezzi e l’Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it Piero Bonito Oliva