Il deputato di FdI attacca dopo l’incontro di alcuni parlamentari dem con l’anarchico Alfredo Cospito, detenuto in regime di carcere duro e in sciopero della fame
ROMA – Scontro in aula alla Camera, con Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia che lega mafia e terrorismo, uniti contro il 41-bis, e chiama in causa anche la sinistra: “State con lo Stato o coi terroristi e la mafia?”. Il deputato meloniano interviene sulla proposta di legge per l’istituzione della Commissione parlamentare antimafia, nell’articolo 1, comma 1, punto 3, relativo alla “verifica dell’attuazione del 41-bis”, ma non parla dei poteri della commissione, quanto del 41-bis, il regime di carcere duro a cui è soggetto Alfredo Cospito, ma anche Matteo Messina Denaro.
DONZELLI: “MAFIOSI NON TEMONO IL CARCERE MA ODIANO IL 41-BIS”
Donzelli collega esplicitamente tutti quelli che contestano il 41-bis. “I mafiosi non temono il carcere in quanto tale, perché qualche giorno, qualche mese e qualche anno di carcere sono quasi una medaglia per dimostrare la propria contrarietà allo Stato. Dal carcere continuano a gestire i propri affari. I mafiosi, invece, odiano il 41-bis che è lo strumento che impedisce al mafioso di controllare il territorio, fa venire al mafioso la paura di essere scalato nel proprio clan”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it