Epicentro nella provincia turca di Kahramanmaras, la scossa alle ore 2:17 italiane è stata avvertita anche in altri Paesi ed è scattato l’allarme tsunami, poi rientrato
Foto dalla città siriana Ad Dana, fonte ong Still I Rise)
ROMA – Un terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito la Turchia orientale e il nord della Siria quando in Italia erano le 2:17 di notte. La scossa ha causato gravi crolli di tantissimi edifici, oltre 1.300 morti e migliaia di feriti, ma il bilancio è ancora provvisorio. La maggior parte dei decessi si è registrata a Kahramanmaras, la provincia epicentro del sisma, e in particolare nella città di Gaziantep. Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, lo ha definito “il terremoto più forte dal 1939”. Quanto alla Siria, vittime soprattutto ad Hama, Aleppo e Latakia. Testimonianze raccolte da queste aree riferiscono di blackout delle telecomunicazioni e di scosse di assestamento ancora in corso. Alle 11.24 ora italiana una nuova scossa, di magnitudo 7,5, ha colpito la stessa zona.