Padre Claudio Monge, responsabile del Centro domenicano per il dialogo interreligioso e culturale, fa il punto sulle conseguenze del devastante sisma
ROMA – “Nelle zone più colpite dal terremoto adesso l’80% degli edifici è inagibile: in pieno inverno, in un’area già ferita, dove si erano rifugiati tanti siriani, la gente è quasi tutta in strada“. Lo riferisce all’agenzia Dire padre Claudio Monge, 54 anni, originario di Cuneo, responsabile in Turchia del Centro domenicano per il dialogo interreligioso e culturale. Il religioso parla da Istanbul, metropoli distante mille chilometri dall’epicentro del sisma che ha causato oltre mille morti, ma è informato da confratelli e fonti che si trovano anche nelle aree del sud-est dell’Anatolia dove i danni sono stati maggiori.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it