Trevi Nel Lazio, Grazioli: “Un libro che pur rifacendosi ad una vicenda lontana nel tempo, è di grande attualità”
“Assassinio sull’Omnibus 3”, il libro dei giornalisti Fernando Riccardi e Ornella Massaro, continua a riscuotere grande successo con un tour oltre regione iniziato nel 2022 e che continuerà per tutto il 2023. Nel pomeriggio di ieri, il libro è stato presentato presso la sala consiliare del comune Trevi Nel Lazio alla presenza dello storico e giornalista Fernando Riccardi. Il sindaco l’avv. Silvio Grazioli ha fatto gli onori di casa ed ha presentato l’opera, commentandone alcuni stralci significativi. “E’ davvero un bellissimo libro, che si legge tutto d’un fiato –ha sottolineato il Sindaco Silvio Grazioli- scritto con accuratezza di dati, che riesce a coinvolgere il lettore, che pagina dopo pagina vuole conoscere gli sviluppi della vicenda. Un libro che, pur rifacendosi ad una vicenda lontana nel tempo, presenta sorprendenti analogie con i giorni nostri. Il il primo febbraio del 1893, commendatore Emanuele Notarbartolo, già sindaco di Palermo e direttore generale del Banco di Sicilia, viene ucciso sul treno da due misteriosi sicari mentre rientra a casa, con ventisette coltellate. Per tanti anni le indagini brancolano nel buio tra depistaggi, connivenze e atteggiamenti omertosi, che coinvolgono anche le forze dell’ordine, rappresentanti illustri della politica post-unitaria e la magistratura. Il primo processo si tiene a Milano nel 1899, a sei anni dal delitto. Ne seguono poi altri due a Bologna e a Firenze. Alla fine, dopo ben undici anni, gli imputati, tra i quali c’è anche un parlamentare del Regno d’Italia, l’onorevole Raffaele Palizzolo, accusato di essere il mandante del crimine, sono tutti assolti per insufficienza di prove, il verdetto tipico dei delitti di mafia”. “Ringrazio il Sindaco Grazioli per la bella ed impeccabile presentazione, da illustre storico che è lui –ha commentato Riccardi- . Il libro è stato presentato di recente con una lectio magistralis all’Università di Catania, dove con grande piacere ho assistito ad un grande coinvolgimento degli studenti presenti, che avevano “fame” di conoscere ed approfondire questa storia della loro terra. La figura integerrima, onesta e corretta del commendatore Emanuele Notarbartolo, ieri come oggi è un esempio, un riferimento, che ci siamo accorti nel recente tour in Sicilia è stato dimenticato. Questo libro dunque vuole essere anche un segnale di speranza, ricordare il primo omicidio di mafia, riportandolo in questa realtà attuale , è un modo affinchè le nuove generazioni possano continuare a capire e conoscere, al fine di avere degli strumenti per opporsi a questo fenomeno, perché anche se qualcuno dice che la cattura di Matteo Messina Denaro significa la fine della mafia, purtroppo non è così”. “Un storia che va raccontata ai nostri ragazzi – conclude il Sindaco Grazioli- per questo organizzeremo un prossimo incontro con i nostri studenti con la presenza dell’autore”.