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Torna al suo splendore la Chiesa del Convento di San Lorenzo

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Piglio, Il ringraziamento di P.Angelo Di Giorgio a tutti coloro che hanno contributo nell’opera di restauro

E’ tornata a grande splendore la chiesa del Convento di San Lorenzo a Piglio, grazie alla determinazione di Padre Angelo Di Giorgio (custode del Convento e Rettore della chiesa di San Lorenzo), che ha concretizzato un sogno, come egli stesso ha voluto sottolineare durante un incontro di ringraziamento con tutti coloro che hanno contributo nell’opera. E’ bene ricordare che la chiesa è di grande rilevanza storica opera dell’architetto romano Giuseppe Ferroni, i cui lavori iniziarono nel 1763 e venne aperta al culto il 12 aprile del 1773, quindi consacrata il 12 settembre dello stesso anno dal Vescovo di Anagni Monsignor Giovanni Battista Filipponi  Tanderini. In questo lungo arco di tempo ha attraversato tanti momenti bui della storia e fasi di abbandono, e dopo il secondo conflitto mondiale dove subì danni dai bombardamenti , il 23 agosto 1954 il Vescovo diocesano Monsignor Enrico Remolo Compagnone consacrò l’altare Maggiore e l’altare del Beato Andrea, ricostruiti in marmo, affidandola alla comunità, ed oggi con nuovi interventi di recupero e restauro torna ad avere una nuova luce. “Un sogno è diventato realtà – esterna con commozione Padre Angelo Di Giorgio- ed è quanto è avvenuto per il restauro interno della nostra Chiesa di S. Lorenzo, si dice che il sogno arriva prima della realtà. Questo sogno per me era presente da lungo tempo nel mio cuore e nel cuore dei confratelli e della gente ed ora si è realizzato, penso con la soddisfazione di tutti. A chi dobbiamo dire grazie? Prima di tutto al Signore che ci ha dato l’opportunità di trovare i fondi per la realizzazione dell’opera: la Diocesi attraverso il Vescovo Loppa e la generosità di benefattori. I fedeli ora potranno trovare un luogo di culto più luminoso e più accogliente per la preghiera e per l’ascolto della Parola di Dio, sempre che abbiano cuori disponibili e aperti all’azione di Dio.Ed ora un grazie sincero a tutte le persone che hanno collaborato per la realizzazione del restauro interno della Chiesa: a Federica, rappresentante della Diocesi per i contatti con le autorità e i tecnici delle Belle Arti;  all’architetto  Massimo Neccia;  alle Dott.sse, Ilaria e Anastasia per le indagini stratigrafiche servite per avere l’approvazione definitiva del progetto e per l’inizio dei lavori;  alla ditta edile dei fratelli Pignalberi, Claudio, Enzo e Massimo hanno eseguito punto per punto tutta la tinteggiatura della chiesa, che ora appare in tutto il suo splendore servendosi di un macchinario moderno e sofisticato; inoltre c’è da sottolineare l’Ing. Sandro e l’elettricista Nicola , che hanno messo a norma tutto l’impianto elettrico, cosa non da poco, se pensiamo che il nostro convento ospita singole persone o gruppi che vengono qui per ritemprare lo spirito e quindi poter avere garanzia di sicurezza. Infine  c’è stata tutta l’opera di ripulitura ad opera di fra Lazzaro, di Raffaella, di Federica e di Luisa. E’ proprio il caso di dire quanto è vero l’adagio popolare che “l’unione fa la forza”. Grazie a tutti voi: il Signore, S. Francesco, S. Lorenzo, il B. Andrea Contie il Venerabile P. Quirico Pignalberi vi ricompensino per l’opera che avete compiuta. A tutti i realizzatori dell’opera va gratitudine della  Comunità dei Frati, e dei fedeli. Grazie a voi, –conclude Padre Angelo– a nome di tutta la comunità, per il lavoro che avete eseguito con professionalità e competenza”.