Lo scorso 18 di febbraio corrente anno in viale della Moschea a Roma una giornata normalissima come tante, ma all’improvviso un uomo a terra privo di sensi, un passante allerta le Forze dell’Ordine, primi ad arrivare i Carabinieri. La situazione era molto grave, l’uomo con il viso rivolto a terra , assenza di battito cardiaco in evidente carenza di ossigeno desunta dalla colorazione violacea della pelle. Immediatamente i militari capiscono la gravità della situazione e iniziano la manovra BLS, ( sta per Basic Life Support e consiste nelle procedure di una sequenza standard la sequenza BLS appunto che ha lo scopo di supportare l’attività respiratoria e circolatoria del paziente colpito da infarto, evitando la compromissione delle attività cerebrali, la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco esterno consentono, infatti, di aumentare le possibilità di sopravvivenza. Cinque minuti ininterrotti di massaggio cardiaco, giungeva il 118 sul posto i quali effettuavano scariche di defibrillatore, l’uomo tornava ad avere battito cardiaco e veniva trasportato in codice rosso al nosocomio più vicino.
Da segnalare che l’uomo dopo essere stato in terapia intensiva per svariati giorni, dà cenni di miglioramento.
Generosi, altruisti , alto senso del dovere esempio di responsabilità, un doveroso grazie ai CC della stazione Roma Parioli e del Nucleo Radiomobile di Roma.
