Home AMBIENTE Carabinieri protagonisti a New York: una mostra su come tutelano la biodiversità

Carabinieri protagonisti a New York: una mostra su come tutelano la biodiversità

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Fino al 18 maggio al Palazzo dell’Onu, la mostra è curata da Micromegas Comunicazione

ROMA – L’attività dei Carabinieri italiani a tutela della biodiversità in mostra a New York. Nell’ambito delle iniziative di diplomazia ambientale finalizzate a promuovere l’impegno dell’Italia per la tutela dell’Ambiente, l’Arma dei Carabinieri, sotto l’egida del Ministero della Difesa e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il coordinamento della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, la partecipazione dell’Aeronautica Militare ed in collaborazione con Leonardo e Telespazio, ha appunto promosso una mostra sulle attività dei Carabinieri che si tiene fino al 18 maggio presso il Palazzo dell’Onu, in preparazione della Giornata Mondiale della Biodiversità, che sarà celebrata lunedì 22 maggio. All’inaugurazione della mostra, tra gli altri, l’ambasciatore d’Italia all’Onu, Maurizio Massari, e il comandante del Cufa, il generale Antonio Pietro Marzo.

“Questa mostra mette insieme l’impegno corale di tutta l’istituzione e del comparto di specialità- ha detto il generale Antonio Pietro Marzo- abbiamo la perizia dei nostri operai che hanno realizzato l’opera, la rappresentazione visiva delle bellezze del nostro Paese e l’attività di polizia e cura che i Carabinieri svolgono ogni giorno in Italia“.

Nell’ambito dell’esposizione è presente anche una sezione dedicata all’Aeronautica Militare che con il Servizio Meteorologico fornisce un contributo essenziale al Paese ed alla collettività nazionale per il monitoraggio e la previsione delle condizioni meteo-climatiche. L’idea di base dell’installazione è quella di portare il visitatore all’interno di una foresta ideale. Un bosco concettuale e simbolico, che rappresenta idealmente il patrimonio naturale che deve essere custodito e preservato, dove immagini e suoni di ambienti naturali scorrono su schermi distribuiti lungo il percorso, dando vita ad un suggestivo paesaggio immersivo.

Attraverso l’ausilio di alcune postazioni multimediali e interattive, il visitatore può esplorare una offerta di contenuti di approfondimento su più temi legati al patrimonio naturale e alle attività dell’Arma dei Carabinieri nel settore ambientale, a partire dalla mappatura delle più belle riserve naturali italiane. Un patrimonio naturale di 130 mila ettari, con la maggiore concentrazione di biodiversità in Europa.
Complessi ecosistemi, veri e propri ‘scrigni’ naturali che custodiscono una molteplicità di specie animali e vegetali in singolari habitat e paesaggi straordinari in continua evoluzione da scoprire. Questa popolazione di fauna e flora costituisce a sua volta il tema di un exhibit interattivo dedicato. I visitatori possono navigare fra decine di schede descrittive delle specie più diffuse e tutelate, conoscendone la distribuzione sul territorio e le caratteristiche fisiche e ambientali, oltre all’indice di valutazione sullo stato di conservazione e rischio di estinzione secondo i criteri della Iucn (The International Union for Conservation of Nature’s Red List of Threatened Species), svolgendo così un ulteriore opera di sensibilizzazione e informazione sui temi della conservazione della biodiversità e della protezione delle risorse naturali di cui abbiamo bisogno per sopravvivere.

Questo impegno quotidiano per la Tutela del patrimonio Forestale e dei Parchi, della Biodiversità, Ambientale e Agroalimentare, costituisce il capitolo centrale della narrazione. Attraverso l’interattività infatti, si è potuto costruire un sistema di rappresentazione navigabile della vasta e complessa struttura di tutte le attività in cui l’Arma dei Carabinieri, mediante le proprie articolazioni dedicate distribuite su tutto il territorio nazionale, esercita puntualmente e con passione il proprio ruolo di ‘polizia ambientale’, distinguendosi come un’eccellenza in ambito europeo.

“Abbiamo cominciato a lavorarci un anno fa- ha spiegato Erminio Fragassa, presidente di Micromegas- Hanno partecipato 30 progettisti, ci sono state oltre 100 ore di analisi dei tantissimi elementi visivi che abbiamo acquisito e che potevano essere poi utilizzati per realizzare l’opera. Insomma, questa installazione è frutto di un lavoro curato nei minimi dettagli”.

In linea con lo spirito della mostra, è stata dedicata una particolare attenzione in fase di progetto e di produzione dell’installazione, ai materiali con i quali è stata realizzata. Il legname per la struttura infatti, appartenente a quattro specie diverse (faggio, abete, frassino e rovere), proviene da piante morte per cause naturali all’interno delle riserve naturali gestite dai Carabinieri della biodiversità. Tale legname continua a rappresentare un importante serbatoio di carbonio. Tutta la struttura infatti pesa circa 3.200 kg e rappresenta un serbatoio di quasi 6500 kg di CO2.

 fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it