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AUTOSTRADE PER L’ITALIA E POLIZIA STRADALE: INSIEME AL GIRO D’ITALIA PER LA DODICESIMA EDIZIONE DEGLI “EROI DELLA SICUREZZA”

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ALLA PARTENZA DELLA TAPPA DI SEREGNO PREMIATI 2 AGENTI DELLA POLIZIA STRADALE E UN OPERATORE DELLA DIREZIONE DI TRONCO DI MILANO

Proseguono le premiazioni degli “Eroi della Sicurezza” al Giro d’Italia, un’iniziativa giunta alla sua dodicesima edizione e nata dalla collaborazione tra Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia, per valorizzare l’operato degli agenti e degli addetti autostradali che ogni giorno presidiano la viabilità sulle arterie ad alto scorrimento lungo il Paese.

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Oggi alla partenza della “Corsa Rosa” di Seregno sono stati premiati l’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Mattia Balter e l’Agente della Polizia di Stato Annalisa Lagana’ della Sottosezione della Polizia Stradale di Seriate. La Polizia Stradale, invece, ha celebrato con un riconoscimento l’impegno manifestato nel proprio lavoro all’operatore di Esercizio del tronco di Milano Andrea Locati per aver salvato la vita a un ragazzo.

Nel corso delle diverse tappe del Giro, il palco delle premiazioni sportive ospiterà 20 operatori della Polizia Stradale, con cui ASPI quotidianamente lavora in stretta collaborazione per garantire la sicurezza degli utenti in viaggio sulle autostrade. La Polizia Stradale, contestualmente, assegnerà lungo le tappe da Sud a Nord dell’Italia un riconoscimento a 10 operatori del Gruppo Autostrade per l’Italia che hanno dimostrato una forte dedizione al proprio lavoro, mettendo a servizio degli utenti competenze e impegno che vanno ben oltre le proprie mansioni quotidiane.

Le storie

Andrea Locati lavora da cinque anni come operatore dell’esercizio presso la Direzione II Tronco di Milano di Autostrade per l’Italia. Andrea è un padre di famiglia, ha tre figli. Abita a Concorezzo, una cittadina che conta poco più di 15mila abitanti, in provincia di Monza e Brianza.
Durante la sua esperienza gli è capitato molte volte di gestire circostanze critiche, talvolta drammatiche. A settembre 2022, di notte, Locati è di pattuglia in A4 e sta percorrendo il tratto fra Cormano e Cinisello Balsamo-Sesto San Giovanni, poco prima dell’Area di Servizio “Lambro”, in direzione Milano. Siamo all’altezza del km 133+ 241, quando nota un uomo sul cavalcavia n° 124. Si avvicina, accosta il mezzo sulla carreggiata opposta e nota un giovane visibilmente scosso, proteso nel vuoto mentre contempla il nastro autostradale sottostante. Andrea capisce che è questione di attimi, non c’è tempo da perdere, bisogna allertare subito la Sala Radio. Scatta l’allarme e gli operatori predispongono un intervento tempestivo della Polizia Stradale. Andrea prima aspetta nel suo furgone, non vuole spaventare il ragazzo e peggiorare una situazione al limite dell’irreparabile, poi prova ad avvicinarsi per interagire col ragazzo. Andrea prova a rassicurarlo. Poi capisce che deve raggiungerlo, guarda la rete di sicurezza istallata ai margini della carreggiata e decide di tagliarla. Grazie alla vicinanza di Andrea, il ragazzo si rasserena e si convince a rientrare sulla sede stradale. In questo modo Andrea Locati ha salvato una vita.

La mattina del 7 ottobre 2022 la pattuglia composta dall’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Mattia Balter e dall’Agente della Polizia di Stato Annalisa Lagana’, si reca, su segnalazione di un casellante, alla barriera autostradale di Rovato sulla A4: una persona vuole entrare in autostrada a piedi. Giunti sul posto gli operatori si trovavano di fronte a un uomo anziano, spaventato e confuso, che si aggira nei pressi del casello e che, alla vista dei poliziotti, si calma, rasserenandosi. Nonostante la barriera linguistica, l’uomo, croato, spiega di essere rimasto senza benzina e di aver abbandonato l’auto in autostrada, non sapendo indicarne il luogo. I poliziotti allora fanno salire l’anziano sull’auto di servizio alla ricerca del veicolo. Individuato il mezzo gli agenti notano che all’interno non vi erano né bagagli, né effetti personali. A quel punto l’uomo racconta di essere uscito di casa la sera prima, a Zagabria, per fare un giro con la macchina, e senza rendersene conto di aver attraversato la Slovenia entrando poi in Italia, fino a rimanere senza benzina. Accompagnato presso gli Uffici della Polizia Stradale viene contattato il figlio che conferma la scomparsa del padre, malato di diabete. I due agenti hanno permesso che un padre di famiglia spaventato e confuso potesse tornare a casa.