Nell’incidente ha perso la vita Antonio D’Amato, 80enne originario di Velletri, il cui corpo è stato ritrovato sulle scale dell’edificio
ROMA – Il giorno dopo a Colli Aniene si pensa ai feriti e agli sfollati. Dopo l’incendio che ieri ha devastato un palazzo di via D’Onofrio – causando la morte di Antonio D’Amato, 80enne originario di Velletri il cui corpo è stato ritrovato sulle scale dell’edificio, e il ferimento di numerose persone – molti cittadini hanno trascorso la mattinata facendo rientro nei propri appartamenti. Pochi minuti, accompagnati dai vigili del fuoco, per recuperare effetti personali dagli appartamenti ormai inagibili: gli ultimi dati diffusi parlano di 78 sfollati, che già da ieri sono stati smistati nelle strutture di accoglienza messe a disposizione dal Municipio IV insieme a pasti caldi e medicinali, mentre durante la notte le forze dell’ordine hanno garantito assistenza e sicurezza evitando il rischio sciacallaggio. Due uomini sono stati fermati proprio mentre si aggiravano con fare sospetto nei dintorni dell’edificio interessato dalle fiamme.
Per quanto riguarda i 17 feriti (tra i quali un minorenne) e i ricoverati, è il minisindaco Massimiliano Umberti ad aggiornare la situazione: “Tre persone risultano intubate, 2 di queste sono gravi” a causa dei fumi inalati e del danno respiratorio da ustione. Subito messe in campo tutte le procedure per il monitoraggio della qualità dell’aria nella zona interessata dall’incendio. L’Arpa Lazio ha provveduto a posizionare i campionatori che si sono aggiunti a quelli già presenti nelle centraline fisse.
Stando a quanto ha fatto sapere l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Elena Palazzo, “al momento non si registrano sforamenti allarmanti. In particolare, per quel che riguarda la stazione di misura fissa di Tiburtina, da un confronto tra i dati rilevati ieri, giorno dell’incendio, e quello del giorno prima, non si evidenzia un aumento sostanziale dei valori di NO2 i cui livelli (56 ug/m3) sono del tutto analoghi a quelli delle altre centraline dislocate in città”. Sul piano giudiziario, infine, dopo il sopralluogo del pubblico ministero di turno effettuato ieri, è attesa in Procura una prima informativa della Polizia e dei vigili del fuoco: dovrà anche essere conferito l’incarico per l’effettuazione dell’autopsia sulla vittima.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it