Un meraviglioso traguardo della signora Velia Marchegiani residente a Setteville di Guidonia, nata in casa della madre, esattamente a Pretara di Isola del Gran Sasso d’Italia, il 20-06-1923, da Sofia Marchegiani e Carlo Masci. Prima figlia di Sofia Marchegiani e l’unica figlia di Carlo Masci il quale morirà alla fine degli anni 60.
La madre Sofia si sposa con Antonio Ardizzi, vedovo con più figli, che tratta Sofia e Velia con durezza. In seguito Velia viene mandata a lavorare al vivaio, a raccogliere le sementi degli ornelli ed altre piante da seminare, un’infanzia durissima, trascorsa in condizioni economiche drammatiche, per mangiare spesso si recava presso il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, dove i frati distribuivano un piatto di riso.
Le condizioni di vita negli anni 40 erano precarie non esistevano materassi, i giacigli venivano fatti con la paglia, infatti malattie come la polmonite era molto diffusa all’epoca non curabili. A 17 anni Velia Marchegiani viene data in sposa a Vincenzo Zilli, la cui famiglia originaria di Fano Adriano (TE), possedeva terreni e bestiame , quale famiglia veniva considerata benestante.
Il marito Vincenzo Zilli deve partire per la guerra in Africa, quindi la signora Velia viene portata dalla madre Sofia a Pretara (TE), dove nel novembre del 1941, nasce il 1° figlio Franco e nel 1943 nasce Lucia. Alla fine della 2^ guerra mondiale il marito Vincenzo rientra a casa ed insieme tornano a Fano Adriano (TE).
Nel 1948 nasce Emanuele, nel 1950 Flora, nel 1952, Antonio, nel 1954 Carlo, nel 1956 Loreta, nel 1958 Lina, nel 1960 Maria Gabriella, nel 1963 Paola, nel 1965 Giovanni. Per sopravvivere il marito Vincenzo percepisce una piccola pensione e si dedica a pascolare il piccolo gregge di famiglia, lavora in campagna ed a servizio presso famiglie facoltose di Fano Adriano e presso la caserma dei carabinieri.
Nel 1970, dopo breve ricovero ospedaliero, il 13 ottobre, muore il marito Vincenzo. Nel 1973 acquista casa a Setteville di Guidonia, dove si trasferisce con i figli minori, seguita poi da Lucia e Flora.
Per Velia inizia un periodo di maggiore tranquillità, nonostante i gravi problemi economici e problemi di salute.
I figli piú grandi iniziano a lavorare, i più piccoli hanno possibilità di frequentare anche le scuole superiori. Nel novembre 1973 muore a Pavia, in un’ incidente, il figlio Emanuele che lascia la moglie e 2 bimbe di 1 e 3 anni.
Nel 1993 la signora Velia viene operata per un tumore al seno; nel 2014 subisce la frattura del femore e al termine dell’intervento chirurgico all’ospedale dell’Aquila, i medici dichiarano che sta morendo. Dopo quasi 2 mesi di ricovero in riabilitazione, torna a casa, seguono altre diagnosi infauste.
Grazie a Dio ed alla sua tenacia e voglia di vivere, nonostante il parere dei sanitari, con enorme fatica riprende a camminare.
Nel novembre 2017, dopo lunga malattia e ricovero ospedaliero (periodo nel quale nei sogni, Le viene preannunciato quanto sarebbe accaduto), muore la figlia Loreta.
Nel marzo 2021 dopo lunga malattia, muore il figlio Franco.
Oggi nel giorno del suo compleanno in visita il primo cittadino del comune di Guidonia Montecelio Avv. Mauro Lombardo , “ovviamente a raggiungere quella veneranda età che sono 100 anni un secolo è giusto che si festeggi nella maniera più degna“, continua il Sindaco Lombardo, “a Guidonia Montecelio, può capitare che qualche cittadino abbia più anni dell’intera città, perchè Guidonia Montecelio ha 85 anni e lei ne ha 15 in più, in rappresentanza di tutta la città tanti tanti Auguri“.
Tanti Auguri a nonna Velia per il traguardo delle 100 candeline da tutta la redazione.