Ceprano, Grande coinvolgimento per il mini corso di teatro rivolto ai bambini
Ceprano, città di cultura, attenta alle dinamiche sociali, ha organizzato un laboratorio teatrale inclusivo. Nel particolare si tratta di un mini-corso di teatro per bambine e bambini dai 7 ai 10 anni iniziato lo scorso 26 giugno, gestito dall’Associazione Culturale Argil, con il patrocinio del Comune di Ceprano e il contributo di MulticomunicamEnte Associazione Onlus. Gli attori della compagnia Argil, in particolare le attrici Martina Sorge e Rita Casavecchia, che portano i piccoli teatranti a scoprire il grande valore di quest’arte, dai segreti delle sceneggiature fino al lavoro dietro le quinte e sul palco. Grande la soddisfazione della Presidente dell’Associazione Argil:” L’Argil è entusiasta di avvicinare i bambini al mondo del teatro. L’arte teatrale com’è noto, stimola la fantasia dei più piccoli, migliora la comunicazione, la percezione del corpo e insegna loro ad esprimere le proprie emozioni e a collaborare con gli altri, e soprattutto, rende più felici! Tutti buoni motivi per andare “in scena”! Altrettanto grande la soddisfazione del presidente dell’associazione MulticomunicamEnte, Massimo Volpi: “In latino il termine “maschera” indicava la “persona”. Il teatro è, infatti, ancora oggi, uno strumento forte, che mette in scena storie di vita e racconta la persona. MulticomunicamEnte, prendendo parte al laboratorio teatrale inclusivo, mira proprio all’osservazione profonda della persona, colta in tutta la sua individualità e ricchezza. Il teatro, nella sua dinamicità e poliedricità, fa emergere il lato umano di ognuno di noi.” Alzano le mani,facendo un applauso silenzioso, le Interpreti LIS Rossana Fiorini e Chiara Grossi, interpreti dell’Ass. Di MulticomunicamEnte. Ne è orgogliosa anche il Consigliere di maggioranza del Comune di Ceprano, Greta Mazzettino, che da sempre lavora all’allestimento di eventi e progetti a vantaggio dei più deboli. “Sono davvero contenta -sottolinea il consigliere Mazzettino– di questo piccolo progetto inclusivo ma soprattutto di vedere l’entusiasmo di questi bambini che aspettano con ansia le lezioni”.